Viaggio apostolico
Papa in Bangladesh: incontro autorità, appello per Rakhine. Servono "misure efficaci contro crisi"
Prosegue il viaggio di papa Francesco in Oriente. Dopo il Myanmar è ora la volta del Bangladesh. “Nei mesi scorsi, lo spirito di generosità e di solidarietà che caratterizza la società del Bangladesh si è manifestato molto chiaramente nel suo slancio umanitario a favore dei rifugiati affluiti in massa dallo Stato di Rakhine, provvedendoli di un riparo temporaneo e delle necessità primarie per la vita”. Il Pontefice ha parlato dei rifugiati, in gran parte di etnia rohingya.
“Nei mesi scorsi, lo spirito di generosità e di solidarietà che caratterizza la società del Bangladesh si è manifestato molto chiaramente nel suo slancio umanitario a favore dei rifugiati affluiti in massa dallo Stato di Rakhine, provvedendoli di un riparo temporaneo e delle necessità primarie per la vita”. Nel suo primo discorso pubblico in Bangladesh, il Papa entra direttamente nella questione dei rifugiati, in gran parte di etnia rohingya, accolti nel Paese. “Questo è stato fatto con non poco sacrificio. Ed è stato fatto sotto gli occhi del mondo intero”, l’apprezzamento di Francesco: “Nessuno di noi può mancare di essere consapevole della gravità della situazione, dell’immenso costo richiesto di umane sofferenze e delle precarie condizioni di vita di così tanti nostri fratelli e sorelle, la maggioranza dei quali sono donne e bambini, ammassati nei campi-profughi”. “È necessario che la comunità internazionale attui misure efficaci nei confronti di questa grave crisi, non solo lavorando per risolvere le questioni politiche che hanno condotto allo spostamento massivo di persone, ma anche offrendo immediata assistenza materiale al Bangladesh nel suo sforzo di rispondere fattivamente agli urgenti bisogni umani”, l’appello.
Forse ti può interessare anche:
- Papa in Myanmar. Gesuiti, “Saprà cosa dire o non dire sui Rohingya”. A rischio equilibri interni e internazionali
- L’esodo dei venezuelani in Brasile: l’allarme della Chiesa, “nel Roraima situazione disastrosa”
- Unicef: “situazione drammatica per milioni di bambini, soprattutto in Siria, Afghanistan e Yemen”
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento