Dal Mondo
stampa

Riepilogo

Principali notizie dall’Italia e dal mondo. Brexit oggi all’esame dei leader Ue. Catalogna: proteste, violenze e feriti

La rassegna stampa del mattino a cura dell'agenzia Sir.

Principali notizie dall’Italia e dal mondo. Brexit oggi all’esame dei leader Ue. Catalogna: proteste, violenze e feriti

Consiglio europeo: si riuniscono oggi e domani i leader dei 27. In primo piano Brexit e Commissione

Ancora una volta la riunione dei capi di Stato e di governo dell’Unione europea si concentra sul Brexit, il recesso del Regno Unito, la cui scadenza è fissata per il 31 ottobre. Nella notte sono proseguiti i negoziati per definire un testo legislativo da sottoporre al Consiglio europeo che prende avvio nel pomeriggio a Bruxelles, in grado di dirimere le questioni più spinose, a partire dalle due Irlande e dai diritti dei cittadini. All’ordine del giorno del Consiglio europeo (17-18 ottobre) figurano diversi importanti questioni, tra cui il bilancio a lungo termine dell’Ue, le priorità politiche per i prossimi cinque anni, la lotta al cambiamento climatico. I leader discuteranno del seguito dell’agenda strategica e delle priorità dell’Unione per il periodo 2019-2024 assieme alla presidente eletta della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Il Consiglio dovrebbe inoltre adottare una decisione relativa alla nomina di Christine Lagarde a presidente della Banca centrale europea.

Spagna: indipendenza, manifestazioni e atti di violenza in Catalogna. Nella notte 41 feriti

Terza notte di violenti scontri in Catalogna, in particolare a Barcellona e a Girona, dopo la condanna al carcere dei leader indipendentisti. Il bilancio delle ultime ore è di almeno 41 persone ferite, di cui 28 a Barcellona e 5 a Girona. Tre persone sono invece state arrestate a Madrid, dove si è svolta una manifestazione di solidarietà con i leader catalani condannati alla quale hanno partecipato 500 persone. In Catalogna sono in corso le cosiddette “marce per la libertà” iniziate in modo pacifico e indette dai “comitati di difesa della repubblica” favorevoli alla indipendenza, alle quali migliaia di manifestanti, hanno aderito. Da martedì a Barcellona si susseguono manifestazioni che talvolta degenerano in violenza e scontri con la polizia. Il primo ministro ad interim spagnolo, Pedro Sánchez, ha incontrato i principali leader dell’opposizione per valutare la crisi catalana ed è intervenuto per un monito contro le violenze. Anche Quim Torra, presidente della Generalitat catalana, si è espresso e ha chiesto calma e non violenza: “Non ci sono giustificazioni per bruciare le auto né per qualsiasi atto di vandalismo. La protesta deve sempre essere pacifica”.

Italia: Cernusco sul Naviglio (Milano), rinvenuto il cadavere di un uomo ucciso a colpi di pistola

Il cadavere di un uomo di 63 anni, ucciso con diversi colpi di pistola, è stato trovato ieri sera all’interno della sua auto al piano interrato dei box in un condominio di Cernusco sul Naviglio (Milano). A scoprire il corpo, attorno alle 19, è stato – scrive l’Ansa – un residente che ha chiamato i carabinieri della stazione locale. La vittima, originaria di Taranto ma da molti anni residente in Lombardia, viveva nello stabile dove è stato trovato senza vita. Secondo i primi rilievi del medico legale sarebbe stato ucciso con almeno 10 colpi di pistola esplosi a distanza ravvicinata. I carabinieri sono a lavoro per ricostruire il profilo del 63enne e le sue ultime ore di vita.

Filippine: terremoto sull’isola di Mindanao, un morto e 20 feriti il bilancio provvisorio

Un morto, almeno 20 feriti e diverse case crollate: è il bilancio del terremoto di magnitudo 6.3 che ha colpito ieri l’isola filippina di Mindanao. La vittima è una ragazza travolta da un muro crollato in una abitazione nella città di Datu Paglas, nella provincia di Maguindanao. A Magsaysay nella provincia di Davao del Sur circa 20 persone sono rimaste feriti dalla caduta di oggetti e frammenti nelle loro case. Le Filippine sono soggette a frequenti terremoti e attività vulcanica, trovandosi sul cosiddetto Anello di fuoco, un arco sismicamente attivo di vulcani e linee di faglia nel bacino del Pacifico. Un terremoto di magnitudo 7.7 uccise circa 2.000 persone nel nord del Paese nel 1990.

Povertà: Eurostat, 20% della popolazione europea a rischio. In Italia il dato sale al 25%

Una persona su 5 nell’Unione europea è a rischio di povertà o esclusione sociale. Lo afferma una ricerca di Eurostat dove si sottolinea che, nonostante la riduzione registrata in questi ultimi dieci anni nell’insieme dell’Ue, l’obiettivo fissato per il 2020 di ridurre di 20 milioni la popolazione a rischio resta lontano. Nello specifico, per quanto riguarda l’Italia nel 2018 il 27,3% della popolazione è risultata essere nelle stesse condizioni contro il 25,5% del 2008. Eurostat precisa che l’Italia figura tra i sette membri dell’Unione europea dove oltre un quarto della popolazione è a rischio. Al primo posto si colloca la Bulgaria con il 32,8%, mentre l’Italia appare al sesto davanti alla Spagna ferma al 26,1%

Fonte: Sir
Tutti i diritti riservati
Principali notizie dall’Italia e dal mondo. Brexit oggi all’esame dei leader Ue. Catalogna: proteste, violenze e feriti
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti) disabilitato.

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento