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Stati Uniti d'Europa, avviare il processo costituente

dal 18 al 20 ottobre la delegazione cesenate ha partecipato al XXIX Congresso nazionale del Movimento federalista europeo

Stati Uniti d'Europa, avviare il processo costituente

Dal 18 al 20 ottobre si è svolto a Bologna, presso l’Auditorium Unipol, il XXIX Congresso nazionale del Movimento federalista europeo dal titolo Un’Europa sovrana, democratica, federale subito!. Numerose le delegazioni presenti da tutta Italia, compresa quella della sezione cesenate “Ursula Hirschmann” rappresentata dalla segretaria Maria Laura Moretti, Valentina Maestri, Alessandro Pilotti, Pietro Pierantoni e Davide Ricco.

La tre giorni ha visto la partecipazione di diverse figure di spicco del panorama politico tra i quali si rammenta Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna nonché dell’Aiccre e del Ccre, che nel suo intervento ha ricordato come, senza ombra di dubbio, l’Europa vada riformata e migliorata sotto certi aspetti, però non bisogna dimenticare che grazie all’Ue sono stati assicurati 70 anni di pace dopo il periodo oscuro e lacerante delle guerre mondiali. Esiste, infatti, una Comunità europea che è pacifica, solidale, aperta agli scambi e che si contraddistingue dalla chiusura imposta dalla mentalità dei muri e delle divisioni. Non dimentichiamo che in seguito alla calamità naturale dei terremoti, l’Italia ha ricevuto dal Fondo di solidarietà dell’Ue ben 2,5 miliardi di euro destinati alla ricostruzione, di cui 1,2 per quello che ha colpito il centro Italia. “Una somma che non ha precedenti” – ha aggiunto il presidente.

Presente anche Sandro Gozi, presidente Uef, il quale ha evidenziato il fatto che se l’Europa non vuole soccombere deve necessariamente porsi il tema di divenire sovrana e democratica, attuando l’unione politica da troppo tempo rimandata. Ha portato il proprio contributo anche Bruno Tabacci, deputato e presidente dell’Intergruppo per l’Europa federale alla Camera dei Deputati, che senza mezzi termini ha sollecitato ad accelerare i tempi e a canalizzare le forze in vista della costruzione di un protagonismo europeo, con proprie e adeguate risorse, per far fronte a un panorama mondiale contrassegnato dal bipolarismo Usa-Cina. Sono intervenuti anche l’onorevole Andrea De Maria, ex sindaco di Marzabotto, e Brando Benifei, eurodeputato, membro del “Gruppo Spinelli” oltre che convinto sostenitore della prospettiva federalista europea, il quale ritiene “necessario, oggi più che mai, contrastare la retorica nazionalista continuando la battaglia per un’Europa federale, la sola in grado di affrontare le sfide del nostro tempo restituendoci una vera sovranità sul nostro futuro”.

Il cardinale, fresco di nomina, Matteo Maria Zuppi ha invece chiarito la necessità, non più prorogabile, di un reale rilancio dell’Europa, poiché “il futuro è l’Europa e l’Europa nel mondo”, il cui attuale problema non è tanto “la presenza della burocrazia, quanto piuttosto l’assenza della politica”. Lo stesso qualche mese fa, a un convegno promosso dalla Cisl, aveva illustrato il suo sogno di una nuova Comunità europea, prendendo a prestito le parole di papa Francesco: “Sogno un nuovo umanesimo europeo, cui servono memoria, coraggio, sana e umana utopia. Sogno un’Europa giovane capace di essere madre, una madre che abbia vita, che rispetti la vita, che offra speranze di vita. Sogno un’Europa che si prende cura del bambino, che soccorre come un fratello il povero. Sogno un’Europa che ascolta e valorizza le persone malate e anziane. Sogno un’Europa in cui essere un migrante non è un delitto, bensì un invito a un maggiore impegno con la dignità di tutto l’essere umano”.

Dal tesoriere del Mfe, Claudio Filippi, sono stati forniti alcuni dati in merito al movimento dai quali è emerso che, attualmente, sul territorio italiano si contano più di 90 sezioni attive con all’incirca 3400 iscritti, in aumento nel 2018.

In generale, di fronte alle numerose sfide del presente – quali l’emergenza climatica, le migrazioni, l’accrescimento delle disuguaglianze, non solo tra paesi e aree del mondo ma anche tra singoli individui, gruppi e ceti sociali, l’implementazione del pilastro sociale, l’avanzata di movimenti nazionalisti e di un diffuso razzismo, la corsa al riarmo – è stata condivisa l’urgenza di accelerare il processo di integrazione politica tra gli stati membri per giungere alla creazione degli Stati Uniti d’Europa. Infatti, la segretaria nazionale del movimento, Luisa Trumellini, ha ribadito di “fare in modo di creare un’Europa più forte a partire da questa nuova legislatura europea, partendo dalla prevista Conferenza europea. Bisogna, dunque, avviare un processo costituente, recuperando i valori e gli ideali da cui siamo partiti”. E proprio l’occasione della Conferenza sul futuro dell’Europa, avanzata dal presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron, sarà centrale in questa direzione.

È ovvio che, per raggiungere gli obiettivi prefissati e apportare dei cambiamenti significativi, occorrerà dotare l’Ue di quei poteri e quelle istituzioni che possano renderla capace di attuare le dovute politiche, partendo, innanzitutto, dalla sovranità fiscale – come replicato da Giorgio Anselmi, presidente Mfe.

 

                                                                                                                       

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