Dall'Italia

"Con l’avvento del Coronavirus - dice il primario di Neurologia all'ospedale di Reggio Emilia - si spreca la retorica del medico martire. Fino a un mese fa la parola era “malasanità”. Sono offensive e scorrette entrambe le visioni. Siamo professionisti, non tutti uguali, non infallibili. Non per diventare eroi, ma per rispondere alla nostra coscienza"

Quello che salva dall'angoscia è l'orizzonte della speranza. Meglio se coltivato in famiglia nutrendosi di spiritualità, preghiera e perdono reciproco. Ne è convinto il presidente degli psichiatri cattolici, secondo il quale non bisogna avere paura di litigare e la preghiera in famiglia è fonte di rassicurazione e di sostegno reciproco