Dall'Italia

I metalmeccanici aderenti ai sindacati confederali (Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil) incroceranno le braccia nella giornata di venerdì 14 giugno. Manifesteranno a Firenze per il lavoro e lo sviluppo, per rilanciare la contrattazione aziendale, per la salute e la sicurezza sul lavoro.

Con Cesare Mirabelli, presidente emerito della Corte costituzionale e alla fine degli anni Ottanta vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, parliamo delle implicazioni di una vicenda in cui si intrecciano storie di corruzione, di killeraggi a danno di altri giudici, di accordi tra le correnti dell’Associazione nazionale magistrati e con esponenti di primo piano del mondo politico, per incidere sulle nomine di alcuni dei più importati uffici giudiziari del Paese

La pioggia e le basse temperature che hanno caratterizzato il mese appena trascorso hanno tenuto a bada l’inquinamento atmosferico. In provincia di Forlì-Cesena nessun inquinante ha registrato superamenti oltre la soglia consentita. Lo rileva l’Arpae, che ogni giorno redige il bollettino online della qualità dell’aria.

La povertà è ancora di casa da queste parti, dove ai tempi dell’unificazione piemontese, complice un decreto che impediva la costruzione di abitati aldilà dell’isola, vivevano circa 30.000 persone. Attualmente sono 1.500. Uno svuotamento lento ma sollecitato dall’episodio del crollo di una palazzina, nel 1975: vico Reale, sei morti e migliaia di persone costrette ad abbandonare una vita che era quella di un piccolo paese

“Temo poi che ci sia anche un po' di sfiducia generalizzata nei confronti della capacità della politica di risolvere i problemi. Altrove qualcosa è accaduto, da noi si è rimasti sostanzialmente fermi”. Così Paolo Pombeni, storico e politologo, uno dei più autorevole analisti della realtà italiana, commenta l'esito di una tornata elettorale che ha riservato ancora una volta non poche sorprese

Nel cesenate su nove Comuni al voto (San Mauro Pascoli, Savignano sul Rubicone, Borghi, Roncofreddo, Gambettola, Montiano, Cesena, Mercato Saraceno e Bagno di Romagna) quattro con vertice rosa

Il corpo elettorale italiano coinvolto nel voto europeo supera i 51 milioni di persone. Per circa 17 milioni di cittadini l’appuntamento con le urne è duplice: il 26 maggio si vota anche per i sindaci e i consigli di quasi la metà dei Comuni italiani, tra cui sei capoluoghi di Regione e 21 capoluoghi di Provincia. Oltre 3 milioni e 600 mila piemontesi sono inoltre chiamati a eleggere il presidente della loro Regione.