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“Ambiente, energia, diritti ed economia sociale: il futuro dell’Europa passa dall’Emilia-Romagna”

L'intervento di Lia Montalti in Assemblea legislativa regionale, nella giornata che celebra la pace e l'unità in Europa

Lia Montalti Sessione Europea

L’Assemblea legislativa regionale, nella giornata che celebra la pace e l’unità in Europa, si è riunita per l’annuale Sessione Europea.

Tanti i temi trattati, strategici per il futuro dell’Emilia-Romagna, tra cui la riforma del mercato dell’energia elettrica, l’economia circolare e la riduzione dei rifiuti, la salute mentale, l’anno europeo delle competenze e dei talenti e l’economia sociale.

“La Sessione Europea è l’occasione per partecipare come Regione alla formazione dei programmi e delle politiche europee, cercando di anticipare le tendenze, le criticità e le opportunità che l’Unione europea metterà in campo per i cittadini e le imprese europee”, spiega Lia Montalti che quest’anno ne è stata relatrice. “Un fatto inedito – aggiunge – visto che in precedenza non erano previsti relatori di maggioranza e opposizione, ma che punta a una migliore dialettica politica su tanti temi che sono importanti per i nostri territori”.

“Il percorso che abbiamo affrontato per entrare nel merito dei 43 obiettivi strategici del programma annuale della Commissione europea è stato particolarmente approfondito: con ben quindici sedute di commissione, alle quali sono intervenuti oltre quaranta relatori”, richiama Montalti nel suo intervento.

“Durante il dibattito in aula ho voluto evidenziare alcuni degli aspetti su cui ritengo fondamentale che l’Unione europea agisca – dice Montalti – tra questi la questione della povertà energetica, per far sì che la transizione ecologica oltre che sostenibile sia anche giusta per i cittadini e le famiglie. Sul fronte della discussione del nuovo patto di stabilità europeo abbiamo chiesto di inserire tra gli investimenti considerati produttivi anche quelli in salute e prevenzione. Sono stata anche promotrice di un emendamento per chiedere al Governo di stanziare maggiori risorse da destinarsi al fondo per la non autosufficienza, per quel che concerne in particolare la salute mentale”.

L’Assemblea legislativa ha approvato a maggioranza la propria posizione, che diventerà parte del contributo italiano inviato a Bruxelles.

“Abbiamo, inoltre, sollecitato la giunta a seguire con attenzione gli sviluppi delle iniziative europee – prosegue Montalti - che potrebbero aiutare le aziende della filiera della moda emiliano-romagnola che mettono al centro i diritti dei lavoratori e la sostenibilità ambientale e che spesso sono costrette a competere con imprese che puntano su prezzi bassi, materiali di scarsa qualità, spesso prodotti in paesi dove non c’è alcun rispetto dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, e tanto meno il rispetto delle regole dal punto di vista della sostenibilità ambientale, in particolare per quello che riguarda l’ambito della fast fashion.”

“L’Emilia-Romagna è profondamente regione d’Europa e in questi mesi di lavoro sulla Sessione Europea ancora una volta l’ha dimostrato. Ha compreso bene come sia fondamentale lavorare insieme, come una comunità, per costruire un'Europa più forte e più unita, che possa continuare a proteggere e dare opportunità a tutti i suoi cittadini” conclude la Consigliera regionale Pd e vicepresidente del Comitato europeo delle Regioni nel Consiglio d’Europa.

 

                                                                                                                                 

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