Banco alimentare, il supporto di San Carlo alle famiglie emiliane e romagnole
In Emilia-Romagna sono state aiutate 6.012 famiglie a Bologna, Ferrara e nella provincia di Forlì - Cesena per un totale di oltre 18mila prodotti distribuiti
L'azienda San Carlo, noto marchio del settore chips e snacks, dall’inizio dell’emergenza ha donato oltre 468.800 confezioni di patatine e snack salati attraverso la rete del Banco Alimentare, che opera con strutture caritative convenzionate presenti nelle diverse regioni italiane, riuscendo a raggiungere e assistere oltre 156.200 famiglie in difficoltà e le fasce più bisognose della popolazione.
La collaborazione con il Banco Alimentare, inizialmente attiva solo in alcuni territori, con il passare dei mesi e il perdurare della situazione, si è estesa a livello nazionale fino a raggiungere 10 regioni: Lombardia, Sardegna e Campania quelle con il maggior numero di famiglie avvicinate, seguite da Emilia-Romagna, Lazio, Toscana e infine Calabria, Umbria, Liguria e provincia di Trento.
Da marzo a luglio in Emilia-Romagna sono state 6.012 le famiglie raggiunte: 3.306 a Bologna, 1.504 nella provincia di Forlì-Cesena e 1.202 a Ferrara per circa 18.035 prodotti distribuiti.
“Solidarietà e collaborazione - ha dichiarato Susanna Vitaloni, vicepresidente e amministratore Delegato San Carlo – sono le parole chiave che ci hanno portato a cooperare con il Banco Alimentare al fine di sostenere in modo concreto chi necessita di aiuto in questo momento. Il nostro contributo testimonia la sensibilità e l’impegno dell’azienda nel voler fare la propria parte verso il territorio, le comunità, le persone”.
“Ringraziamo San Carlo per questa bella iniziativa - afferma Stefano Dalmonte, presidente della Fondazione Banco Alimentare Emilia Romagna Onlus-. Per noi si tratta di una partnership molto preziosa, perché i loro prodotti hanno un grande valore anche sociale. In un momento così difficile è importante riuscire a donare anche alimenti che possano regalare alle famiglie in difficoltà un momento di buonumore e spensieratezza. La situazione è complicata ma il crescere della consapevolezza di molti operatori del settore alimentare è fondamentale”.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento