Boom di enoteche in Emilia Romagna

Crescita record in Emilia Romagna per le enoteche che in cinque anni sono aumentate del 33,1 per cento, passando dalle 302 del 2012 alle 402 del 2017. Lo comunica Coldiretti Emilia Romagna sulla base dei dati di un’analisi realizzata in collaborazione con la Camera di Commercio di Milano dalla quale emerge la crescente attenzione alla qualità degli acquisti di vino che è diventata espressione culturale e occasione di socializzazione e condivisione con amici e parenti.

La città con il maggior numero di enoteche è Bologna: nel capoluogo di Regione i centri specializzati di vendita del vino sono più che raddoppiati passando da 62 a 127 con un incremento del 104,8 per cento. Forlì-Cesena ha registrato un +9,5 per cento. In controtendenza Ravenna, con un calo del 4,3 per cento.

Alta è la presenza delle donne, con una enoteca su cinque (19,8 per cento) a guida femminile con punte del 27 per cento a Forlì-Cesena. L’8,9 per cento è gestito da giovani, con la presenza più forte di questi ultimi a Bologna (15,6%) e Piacenza (20%).

Per Coldiretti la tendenza "conferma una decisa svolta verso la qualità con il vino che è diventato l’emblema di uno stile di vita “lento”, attento all’equilibrio psico-fisico, che aiuta a stare bene con se stessi, da contrapporre all’assunzione sregolata di alcol. In Emilia Romagna i consumi di vino si attestano sui 34 litri pro capite, con una tendenza alla crescita dei consumi di vini Dop e Igp che nella nostra Regione rappresentano il 55 per cento della produzione di vino".