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Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne

Cardinale Zuppi: "L’amore è dono e mai possesso dell’altro"

Il presidente della Repubblica Mattarella: "Dietro le violenze c'è il fallimento della società". Papa Francesco: "Velenosa gramigna da eliminare"

(Foto: Fondazione con il Sud/Sir)

Sono 107, ad oggi, le vittime di femminicidio in Italia dall'inizio dell'anno. L'uccisione di Giulia Cecchettin ha sconvolto il Paese proprio a ridosso Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra oggi, sabato 25 novembre.

Amore e violenza non vanno d’accordo, l’amore è dono e mai possesso dell’altro. È mio solo se è suo! Indignarsi non basta, bisogna reagire alle tragedie come quella di Giulia e di tante altre donne la cui vita è stata spenta in modo brutale. Non possiamo restare indifferenti e soprattutto non possiamo abituarci”. Così il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, in occasione della Giornata odierna. In un messaggio sui social, il cardinale ricorda che “è in gioco il futuro, ma anche il presente, della nostra società, il nostro vivere in una trama di relazioni”.

Conclude Zuppi: “I cristiani, discepoli di Gesù, amati e chiamati ad amare, devono ricostruire una comunità che viva la bellezza di relazioni secondo il comandamento evangelico. In che modo? Liberandosi dalle conseguenze del piegare tutto al proprio bene, ai criteri di successo, competizione, prestazione, affermazione di sé nell’esibizione e non nel servizio libero e gratuito”.

In un messaggio in occasione della Giornata di oggi, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ribadisce che "una società umana, ispirata a criteri di civiltà, non può accettare, non può sopportare lo stillicidio di aggressioni alle donne, quando non il loro assassinio. La pena e il dolore insanabili di famiglie e di comunità ferite sono lo strazio di tutti. Quando ci troviamo di fronte a una donna uccisa, alla vita spezzata di una giovane, a una persona umiliata verbalmente o nei gesti della vita di ogni giorno, in famiglia, nei luoghi di lavoro, a scuola, avvertiamo che dietro queste violenze c'è il fallimento di una società che non riesce a promuovere reali rapporti paritari tra donne e uomini".

** AGGIORNAMENTO DELLE 16 **

“La violenza sulle donne è una velenosa gramigna che affligge la nostra società e che va eliminata dalle radici”. Lo ha scritto poco fa papa Francesco in un tweet sul suo account @Pontifex di X (ex Twitter), in occasione dell’odierna Giornata. “Queste radici - ha scritto il Pontefice - crescono nel terreno del pregiudizio e dell’ingiustizia; vanno contrastate con un’azione educativa che ponga al centro la persona con la sua dignità”.

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