Dall'Italia
stampa

#iorestoacasa

Coronavirus, da Bulbi un appello per i lavoratori dello spettacolo del territorio

Il consigliere regionale chiede un "fondo straordinario" per "musicisti, attori, tecnici, bigliettai, maschere, tecnici audio e video", provati dall'emergenza sanitaria

Massimo Bulbi (foto archivio)

Lettera aperta di Massimo Bulbi, consigliere regionale Pd, in merito alla situazione dei lavoratori dello spettacolo del territorio, provati dall'emergenza sanitaria.

"Con tutte le programmazioni di eventi locali annullate a causa del blocco per Coronavirus - scrive Bulbi - segnalo la situazione di grave difficoltà per i lavoratori autonomi e indipendenti del comparto della cultura e dello spettacolo del nostro territorio.

Si tratta di centinaia di persone che trovano in questo lavoro, con contratti saltuari, l’unica forma di reddito per il mantenimento delle loro famiglie.

Il blocco prolungato dell’attività di spettacolo per i teatri, i locali musicali e club di Forlì-Cesena sta determinando il mancato guadagno a decine e decine di lavoratori come musicisti, attori, tecnici, bigliettai, maschere, tecnici audio e video. Guadagni che per loro andranno persi per sempre".

"Si tratta - prosegue Bulbi - di realtà molto diffuse sul nostro territorio romagnolo, che non hanno una voce di rappresentanza autorevole, come molto spesso succede ai tanti lavoratori precari o autonomi che si danno da fare e producono dei redditi anche modesti ma con dignità e serietà.

Il sostegno economico straordinario per gli artisti predisposto dal Ministero dei Beni Culturali, aumentando il Fus, è destinato solo alle grandi strutture teatrali del Paese. È importante invece dare voce in questo momento a queste realtà che non rientrano in nessun tipo di sostegno".

Per Bulbi sarebbe "opportuno istituire un fondo straordinario per i lavoratori della cultura e dello spettacolo, a fronte di documenti comprovanti (contratti già stipulati e spettacoli o attività culturali già programmate ufficialmente nei teatri e nei luoghi pubblici dei Comuni delle nostre provincie), che stabilisca indennizzi forfettari erogati dalla Regione ai singoli Comuni che ne facciano richiesta, destinati ai lavoratori dello spettacolo e della cultura che abbiano subìto l’annullamento non recuperabile di uno spettacolo o attività programmata in cartellone nel periodo di blocco per Coronavirus. Naturalmente - conclude Bulbi - si tratterebbe di un provvedimento che non può certo essere equiparato all’indennità di 600 euro erogata nel mese di marzo dall’Inps".

Coronavirus, da Bulbi un appello per i lavoratori dello spettacolo del territorio
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti) disabilitato.

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento