Emergenza sanitaria
Coronavirus, i dati dell'ultimo mese. Situazione di miglioramento in regione
Dal 22 marzo è iniziata una discesa dei casi attivi passati da 74.771 a 10.959
Situazione in miglioramento. Di seguito riportati i dati relativi all’andamento del Covid-19 nell’ultimo mese per il nostro territorio, secondo il report inviato ieri dall'Unione dei Comuni della Valle del Savio.
In Emilia-Romagna dal 22 marzo è iniziata una discesa dei casi attivi passati da 74.771 a 10.959, con un tasso di deceduti pari al 2,7 percento. La percentuale di diminuzione dei casi ha subito delle variazioni negli ultimi mesi: l’11 ottobre 2020 aveva un valore pari al 2,91 percento, il 3 maggio 2021 si trovava all’8,3 per cento e l’ultimo dato utile (7 giugno) indica il suo valore pari al 7,9 per cento. Il grafico che indica l’andamento dei casi attivi dal 22 aprile 2020 dimostra che un anno fa i casi attivi erano in numero inferiore: il 17 giugno 2020 erano 1300, attualmente (dati del 7 giugno) 10962. Attualmente i cicli completi di vaccinazione effettuati sono 1.076.594 e in totale le dosi somministrate sono 2.979.175.
Nella provincia di Forlì-Cesena, nell’ultimo mese di riferimento, i casi attivi sono passati da 2.045 a 739 e i ricoveri da 102 a 14. Al momento si contano due pazienti in terapia intensiva. Dei casi totali che si sono verificati nella zona Forlì-Cesena il 95,6 per cento sono guariti, con una percentuale del 2,4 per cento di deceduti. Come mostrato dal grafico che indica la percentuale di positivi rispetto alla popolazione, il comprensorio di Cesena si mostra il territorio con la percentuale più alta (9,33 per cento). Superato il comprensorio di Forlì, la zona provinciale Forlì-Cesena e la regione Emilia-Romagna.
All’interno del comune di Cesena i casi attivi, nel giro di un mese, sono passati da 430 a 138. Diminuiti anche i ricoveri, calati da 28 (dati dell’8 maggio) a 4 (dati del 7 giugno). L’ultimo decesso registrato risale al 10 maggio, ancora da registrate il decesso di Teresa Maccarone. Il miglioramento è evidenziato anche dal grafico che indica l’andamento dei dimessi guariti insieme ai deceduti.
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