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emergenza sanitaria

Coronavirus, l'aggiornamento: 14.074 i casi positivi in Emilia-Romagna

Continuano a salire le guarigioni, che arrivano a 1.477 (+ 250 rispetto a ieri), ma anche i morti (106 in più). Bonaccini, dopo il virus "più spesa pubblica e meno burocrazia"

Bonaccini e Venturi

Arrivano a 14.074 i casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna, 543 in più rispetto a ieri. I test effettuati sono 54.532, 3.542 in più. Questi i dati forniti poco fa dal commissario ad acta Sergio Venturi.

Complessivamente, sono 6.069 le persone in isolamento a casa, che non richiedono cure ospedaliere (173 in più rispetto a ieri). Quelle ricoverate in terapia intensiva sono 353, solo 2 in più rispetto a ieri.

decessi passano da 1.538 a 1.644, 106 in più, mai così tanti conteggiati in un solo giorno, di cui 65 uomini e 41 donne.

Continuano a salire le guarigioni, che raggiungono quota 1.477 (250 in più rispetto a ieri).

I nuovi decessi riguardano 27 residenti nella provincia di Piacenza, 25 in quella di Parma, 23 in quella di Reggio Emilia, 10 in quella di Modena, 11 in quella di Bologna (di cui 1 in territorio imolese), 1 in quella di Ferrara, 5 in quella di Ravenna, 1 nel forlivese, 1 in quella di Rimini. Due decessi si riferiscono a residenti fuori regione.

Questi i casi di positività sul territorio: Piacenza 2.635 (119 in più rispetto a ieri), Parma 1.933 (74 in più), Reggio Emilia 2.307 (99 in più), Modena 2.222 (85 in più), Bologna 1.680 (61 in più), Imola 260 (7 in più), Ferrara 320 (14 in più), Ravenna 580 (12 in più), Forlì-Cesena 730 (di cui 366 a Forlì, 23 in più rispetto a ieri, e 364 a Cesena, 24 in più), Rimini 1.407 (25 in più).

Da Piacenza a Rimini, più di cinquemila i posti letto aggiuntivi già allestiti su tutto il territorio. Da ieri a oggi, quelli nuovi sono 23.

In arrivo in Emilia-Romagna ventilatori e dispositivi di protezione individuali donati dai filantropi cinesi partner del China-Italy Philanthropy Forum. "Un flusso di materiali medico-sanitari, coordinato dall’Ambasciata d’Italia in Cina, viaggia sulla rotta Pechino-Malpensa - ha detto il commissario Venturi -. Dopo il primo volo, partito il 27 marzo, oggi è decollato il secondo. Le dotazioni sono destinate alle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, e alla Caritas Ambrosiana. Presidente onorario del Forum è il professor Romano Prodi".

Venturi ha anche parlato di nuovi strumenti e dispositivi di protezione individuale: 400 ecotomografi portatili, 40 monitor da trasporto con defibrillatori, 200 pompe siringa, 10 ventilatori polmonari per terapia intensiva, 5 ventilatori polmonari per terapia sub-intensiva, 1.780 kit di accesso vascolare, 58.200 mascherine chirurgiche. Questo è quanto il Dipartimento nazionale della Protezione civile ha fatto pervenire in Emilia-Romagna tra ieri e oggi.

Negli ultimi giorni sono stati recuperati dispositivi di protezione individuale e materiali anche attraverso requisizioni fatte in aeroporto e interporto dall’Agenzia delle Dogane e Monopoli, in stretta collaborazione con la Guardia di Finanza.

Commentando i numeri di oggi, il commissario Venturi ha parlato di una "discesa dell'infezione", con numeri nell'ordine della metà di quelli di nove giorni fa.

L'attuale strategia della Sanità emiliano-romagnola, ha spiegato, è quella di "affrontare il virus nelle case, al di fuori degli ospedali".

Accanto a Venturi anche il presidente della Regione Stefano Bonaccini, che, a colloquio col Governo, ha anticipato che le "restrizioni saranno mantenute fino a Pasqua", ma ha assicurato che "stiamo già pensando al dopo".

"Sarà predisposto - ha detto Bonaccini - un gruppo di lavoro che definirà le traiettorie di sviluppo", al termine dell'emergenza sanitaria, puntando sul biomedicale e sull'innovazione tecnologica.

Bonaccini ha illustrato i vari provvedimenti emergenziali messi in campo finora dalla Regione, dagli ammortizzatori in deroga, al sostegno alle imprese per l'accesso al credito, dall'anticipo del trasferimento di risorse ai Comuni, alla proroga dei pagamenti delle imposte regionali, fino ai 5 milioni di euro per la scuola, inclusa l'istruzione a distanza, e ai 7 milioni di euro per i tirocinanti che hanno dovuto interrompere la loro esperienza.

"Ci aspettiamo che il Governo metta a disposizione altri fondi e che l'Europa batta un colpo - ha concluso il presidente della Regione -. Questo è il tempo di un massiccio piano di investimenti, di più spesa pubblica e meno burocrazia. C'è bisogno di far ripartire l'economia il prima possibile. Non è il tempo delle polemiche. Siamo tutti sulla stessa barca".

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