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Coronavirus, l’aggiornamento regionale: “ripensare il sistema dei servizi per gli anziani”

Diminuiscono i pazienti in terapia intensiva: 176, 15 in meno rispetto a ieri. Diminuiscono anche quelli in isolamento (domiciliare o alberghiero)

Coronavirus, l’aggiornamento regionale: “ripensare il sistema dei servizi per gli anziani”

“Bisognerà ripensare completamente il sistema dei servizi per gli anziani, cercando di far rimanere il più possibile gli anziani nelle proprie case, accuditi sul posto. Magari immaginando dei condomini sociali, con portineria e servizi comuni, ma comunque con anziani nelle case” ha affermato oggi pomeriggio il commissario per l’emergenza Covid-19 in Emilia-Romagna Sergio Venturi. L’ex assessore, proprio ieri, ha parlato di questo anche alla commissione salute dell’Assemblea legislativa e in un’audizione in commissione al Senato della Repubblica.

Tutte le case protette dovranno avere un accreditamento di tipo regionale” ha aggiunto Venturi, specificando comunque come queste siano considerazioni di tipo personale (il commissario cesserà dall’incarico entro la settimana).

Dopo aver rassicurato sulla ricerca di cure al virus (“Abbiamo un intero mondo scientifico che ci sta lavorando”), Venturi ha analizzato il calo del numero giornaliero di tamponi: “Ho parlato con diversi direttori generali di Ausl che mi hanno detto esserci meno richieste da parte del medico di famiglia, segno che in moltissimi non chiamano più riportando i sintomi. Stiamo davvero andando molto meglio”.

Per quanto riguarda gli esami sierologici ai privati, il commissario ad acta ha confermato che “entro breve tempo ci sarà questa possibilità. Il settore è in rapida evoluzione, persino gli addetti ai lavori”.

I dati

In Emilia-Romagna, dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus si sono registrati 26.379 casi di positività, 104 in più rispetto a ieri: ancora un aumento fra i più bassi mai registrati finora. I test effettuati hanno raggiunto quota 211.652 (+5.486).

Le nuove guarigioni oggi sono 362 (14.251 in totale), mentre continuano a calare i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi a oggi: -290, passando dai 8.681 registrati ieri agli odierni 8.391. Per un differenziale fra guariti complessivi e malati effettivi di 5.860, fra i più alti nel Paese.

Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 5.728, -149 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 176 (-15). Diminuiscono quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-101).

Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 14.251 (+362): 3.077 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 11.174 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Purtroppo, si registrano 32 nuovi decessi: 16 uomini e 16 donne. Complessivamente, in Emilia-Romagna sono arrivati a 3.737.

I nuovi decessi riguardano 5 residenti nella provincia di Piacenza, 5 in quella di Parma, 3 in quella di Reggio Emilia, 5 in quella di Modena, 11 in quella di Bologna (nessuno nell’imolese), 1 in quella di Ravenna, 1 in quella di Forlì-Cesena (nel cesenate), 1 nel riminese. Nessun nuovo decesso a Ferrara e da fuori regione.

Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.295 a Piacenza (9 in più rispetto a ieri), 3.244 a Parma (14  in più), 4.799 a Reggio Emilia (11 in più), 3.766 a Modena (8 in più), 4.259 a Bologna (27 in più), 387 le positività registrate a Imola ( lo stesso dato di ieri), 951 a Ferrara (11 in più). In Romagna sono complessivamente 4.678 (24 in più), di cui 990 a Ravenna (4 in più), 913 a Forlì (3 in più), 731 a Cesena (16 in più), 2.044 a Rimini (1 in più).

Il quadro della situazione in Romagna

In Romagna risultano attivi 9 punti Pre-triage (più 2 a San Marino) e 7 Drive through.

Da ultimo, è stata installata una tenda pre-triage presso l’Ospedale privato accreditato “Sol et Salus” di Torre Pedrera, nel comune di Rimini. A montarla, i volontari del Coordinamento provinciale di Rimini, in collaborazione con il personale dell’unità Protezione civile del servizio Area Romagna dell’Agenzia. Salgono così a quattro i punti pre-triage a Rimini (gli altri sono alla Clinica “Nuova Ricerca”, alla Casa di cura “Villa Maria” e alla Casa circondariale “I Casetti”), ai quali si aggiungono i due allestiti davanti all’Ospedale di Stato di San Marino, di cui uno specifico per lo screening sierologico alla popolazione, e la postazione Drive through all’Ospedale riminese, sotto il porticato del vecchio Pronto soccorso.

Altri punti Pre-triage sono attivi presso l’Ospedale e la Casa circondariale di Ravenna, l’Ospedale di Faenza (RA), la Casa circondariale di Forlì, l’IRST di Meldola (FC).

Altri Drive through presso il CMP (Centro Medicina e Prevenzione) di Ravenna, gli Uffici di Sanità pubblica di Faenza (RA), l’Ospedale di Lugo di Romagna (RA), il parcheggio delle scuole medie di Bagno di Romagna (FC), gli Ospedali di Forlì e Cesena.

Nei prossimi giorni verrà installata una tenda a Morciano (RN), davanti alla casa di cura “Montanari”, in vista della riattivazione dell’attività ambulatoriale: sarà una postazione esterna di controllo degli accessi.

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