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Coronavirus. L'assessore Donini in conferenza stampa: "Oggi abbiamo dati al minimo storico. Da domani il via alle prenotazioni per i nati negli anni 67-71"

Al centro dell'incontro la situazione pandemica e la campagna vaccinale. "I medici di medicina generale hanno l'obbligo di somministrare i vaccini - ha precisato l'assessore -. Possono chiedere di non farlo nel loro ambulatorio"

Un momento della conferenza stampa che si è chiusa poco fa in modalità online

Situazione pandemica e campagna vaccinale. Si è parlato soprattutto di questo nell'incontro con la stampa dell'assessore regionale alle politiche per la salute, Raffaele Donini.

Intanto ha fatto il punto sui dati odierni, definiti "ai minimi storici". I ricoverati nei reparti di Terapia intensiva segnano un -8, mentre quelli dei reparti Covid sono in calo di 56 pazienti. Anche i decessi, sempre troppi come ha messo in evidenza lo stesso assessore, oggi sono "solo" sette. Una situazione generale che sta migliorando, di fronte alla quale, comunque, non bisogna sprecare neppure una sola dose di vaccino, come è stato ribadito rispondendo alle domande dei giornalisti su come procederanno le vaccinazioni dei cittadini nati negli anni 67-71 che si potranno prenotare dalla prossima mezzanotte prenotandosi sul sito della Regione... "candidature vaccinazione". Al medico di base poi arriverà l'elenco dei prenotati e lo stesso medico li ordinerà, dall'inizio di giugno, per gruppi di sei, come prescritto per i vaccini Pfizer e Moderna. 

"Il nostro obiettivo è di 70 mila vaccinazioni a settimana, per questo target di popolazione - ha detto Donini -. Così contiamo di poter completare questa fascia di cittadini in tre-quattro settimane, visto che diversi di loro sono già rientrati in altre categorie di vaccinati". 

Spetterà poi al medico di base, entro 24 ore, registrare la vaccinazione, uno dei requisiti anche per accedere alle residenze per anziani, assieme al un test nelle 48 ore precedenti o a un certificato di avvenuta guarigione dal virus. 

In avvio di conferenza stampa l'assessore ha annunciato il superamento dei due milioni di somministrazioni di vaccino superato oggi alle 12, con l'utilizzo del 94 per cento delle dosi ricevute. Sono 673.343 i vaccinati con due dosi, sempre alle 12 di oggi. Donini ha anche dato la notizia di un trapianto di rene eccezionale che oggi verrà effettuato a Modena tra due soggetti non compatibili: due sacerdoti della Diocesi di Livorno, entrambi originari del Congo. 

Tra le categorie dei vaccinati, siamo al 95 per cento degli ultraottantenni, tra il 97-89 per cento per gli ospiti delle Cra e all'85 per cento quelli con due dosi. Gli operatori sanitari sono vaccinati all'88 per cento. A oggi, nel complesso, è stato vaccinato il 34 per cento della popolazione con la prima dose e il 18 per cento con la seconda dose. 

Tante le vaccinazioni anche per le categorie cosiddette vulnerabili, come per esempio le persone gravemente sovrappeso. "Siamo al 60 per cento di prima dose - ha proseguito Donini - e al 31 con la II dose. Per i 70enni fino ai 79enni siamo quasi all'80 per cento di prima dose e al 21 per cento di seconde dosi. Per quelli che vanno dai 60 ai 69 anni siamo arrivati al 44,3 per cento dei vaccinati con prima dose. Ci sono poi 80 mila dosi di riserva di AstraZeneca per il richiamo del personale scolastico".

Infine l'accelerazione chiesta dal generale Figliuolo, più volte richiamato dallo stesso Donini. "Da giugno dovranno essere in campo più soggetti vaccinatori, come i medici di medicina generale, come chiesto dai loro rappresentanti sindacali"

"I medici di medicina generale hanno l'obbligo di somministrare i vaccini - ha precisato l'assessore -. Possono chiedere di non farlo nel loro ambulatorio"

Scenderanno in campo anche il mondo del lavoro e le farmacie. "Ci viene chiesto di correre  e di mantenere il passo - ha sottolineato l'assessore - anche perché può darsi occorra un richiamo per i vaccinati a gennaio".

A proposito di richiami, l'assessore ha chiarito che al momento per i vaccini Pfizer e Moderna è stato stabilito in 35 giorni, ma questa decisione non è retroattiva. Donini ha anche ricordato che Ema e Aifa hanno dato l'ok fino a 42 giorni per il richiamo. "In questo modo - ha riaffermato - si possono liberare più dosi per il primo vaccino e con i 35 giorni da noi previstici siamo posizionato in una condizione di prudenza". Si sta ragionando della disponibilità per una eventuale seconda dose nelle località turistiche. "La discussione c'è, ma è ancora embrionale", ha risposto Donini ai giornalisti che ha aggiunto una battua a chi gli faceva presente che alcuni medici di medicina generale non sanno nulla delle prenotazioni che dovranno ricevere: "Quei medici scendano da Marte". 

Anche per i cittadini residenti all'estero, iscritti all'Aire, ci sarà la possibilità di prenotarsi sul sito della Regione sempre da stanotte. Mentre per gli accordi con San Marino, "ben vengano per i frontalieri con il vaccino Pfizer," ha concluso l'assessore. 

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