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Delegazione cesenate all'assemblea nazionale di Confartigianato: chiesti più investimenti e infrastrutture
Si è tenuta all’Auditorium La Nuvola di Roma l’Assemblea nazionale di Confartigianato, a cui ha partecipato una rappresentanza di circa cinquanta imprenditori di Confartigianato Cesena guidata dal gruppo di presidenza (Stefano Ruffilli, Daniela Pedduzza e Marcello Grassi) e dal segretario Stefano Bernacci.
Si è tenuta all’Auditorium La Nuvola di Roma l’Assemblea nazionale di Confartigianato, a cui ha partecipato una rappresentanza di circa cinquanta imprenditori di Confartigianato Cesena guidata dal gruppo di presidenza (Stefano Ruffilli, Daniela Pedduzza e Marcello Grassi) e dal segretario Stefano Bernacci.
Tanti i temi affrontati dal Presidente Giorgio Merletti, dal commento delle iniziative adottate in primo questo primo anno di governo giallo-verde, positive sul fronte del fisco, del
lavoro e degli investimenti, alle critiche per una situazione generale ancora incerta per la tenuta complessiva, soprattutto economico-finanziaria.
“Sì agli investimenti, sì allo sviluppo del Paese, sì alle infrastrutture – ha detto senza indugi il Presidente Merletti – È investendo che si cresce. Lo sviluppo delle imprese è lo sviluppo del Paese. Dal palco dell’Assemblea 2019, il Presidente Merletti ha lanciato una provocazione: “Quanto reddito da lavoro si potrebbe creare con i 5,6
miliardi di euro impegnati nel 2019 per il reddito di cittadinanza?”.
Ovazione della platea di imprenditori che devono combattere contro un credito alle imprese che è sceso del’1,1%, contro un carico fiscale che ha raggiunto il 42,4% del Pil e un cuneo fiscale importante, pari al 47,9%, 12 punti più della media Ocse.
La prima risposta del Governo è arrivata dal Ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, che ha ricordato il contratto firmato con Confartigianato durante
l’assemblea dell’anno scorso. “Era un contratto in sette punti che riguardava questioni molto specifiche, importanti per le imprese italiane. Il Sistri, i decreti Inail, la normativa sugli appalti. Ci siamo messi a lavoro e abbiamo ottenuto risultati importanti. Interventi per abbassare la pressione fiscale e per rilanciare il tessuto imprenditoriale del Paese".
Oltre a questi, il Ministro Di Maio ha ricordato gli interventi per la tutela e la valorizzazione del made in Italy e gli investimenti in piccole e grandi infrastrutture. “Abbiamo
introdotto una norma che tutela i marchi storici italiani”.
La strada verso il rilancio dell’economia italiana è ancora lunga, però, c’è da abbattere la tassazione sul lavoro e la pressione fiscale generale. Una tesi confermata dal Ministro dell’Interno, Matteo Salvini. “Il primo e unico passo da compiere è il taglio delle tasse, fondamentale ci sia già nella prossima manovra economica e di questo stiamo discutendo con l’Unione europea, che penso abbia interesse ad un’Italia che cresce – ha sottolineato Salvini –. Se ripartono i piccoli, l’edilizia e la manifattura, riparte il Paese”.
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