Disabilità, migliorare il trasporto pubblico

Formazione dei circa 700 autisti in organico, nuovi investimenti in sistemi di bordo per annunci visivi e uditivi e per una migliore informazione sui dispositivi per la mobilità ammissibili a bordo bus, e, più in generale, sulle condizioni di accesso al servizio da parte delle persone con disabilità.

Queste le azioni di cui si è parlato ieri nella sede della Prefettura di Forlì – Cesena, a Forlì, in occasione dell’incontro conclusivo del tavolo tecnico istituito con Decreto Prefettizio nell’ottobre 2017 per l’accessibilità del trasporto pubblico da parte delle persone con disabilità.

Tra i soggetti che hanno dato il loro contribuito ci sono Start Romagna, Comune di Forlì, Comune di Cesena, Amr – Agenzia per la Mobilità Romagnola, Motorizzazione civile, Polizia stradale, organizzazioni sindacali e associazioni in rappresentanza delle diverse disabilità.

Nei prossimi mesi le iniziative progettate dovranno prendere forma. La prima a partire è stata la formazione del personale, sia tecnica che relazionale.  Il lavoro  – spiega Start Romagna – ha visto protagoniste anche persone con disabilità nella realizzazione di un video, grazie alla collaborazione con le associazioni dei disabili. Il documento sarà proiettato proprio durante le giornate formative in programma. 

E’ in arrivo inoltre una mappatura degli attuali utilizzatori dei servizi di Star Romagna e soprattutto dei potenziali fruitori, quando i correttivi renderanno i servizi di traporto più facilmente accessibili.

Tra gli interventi previsti, la messa in opera di correttivi urbanistici per adeguare le fermate e i relativi marciapiedi di sosta alle pedane di salita e di discesa di cui sono dotati gli autobus e la verifica delle caratteristiche di ingombro delle carrozzine, in modo che ci deve salire sul mezzo sappia sin da prima se la linea interessata è accessibile.

Un percorso, insomma, articolato e complesso che vede convolti vari soggetti, in prima linea proprio i portatori di disabilità.