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botta e risposta

Don Patriciello risponde a Fedez dalle colonne di Avvenire: "L’aborto è, e sempre rimarrà, un pugno nello stomaco per tutti, credenti e non credenti"

L'influencer aveva criticato un post del "nostro" don Mirco Bianchi

Foto archivio agensir.it

Questa mattina, dalle colonne di Avvenire, don Maurizio Patriciello risponde a Fedez che aveva criticato, con termini per la verità poco garbati, un post del "nostro" don Mirco Bianchi.

Qui l'inizio dell'articolo e poi il link al sito del quotidiano per la lettura integrale. 

«Appello agli influencers: aiutiamo ad aiutare a far nascere e a non fare aborti», aveva twittato don Mirco Bianchi. La risposta di Fedez non si è fatta attendere: «Appello a tutti i preti: non rompete le p. alle donne che scelgono di abortire. Grazie». Sono un prete anch’io. Il colorito invito, quindi, è rivolto anche a me. Quanto siamo strani. Ci sono servizi alla vita che i preti rendono – nel mondo della tossicodipendenza, della prostituzione, della povertà che si fa miseria, eccetera – che suscitano applausi e incoraggiamenti; e altri, invece, che ricevono solo denigrazioni e male parole. Il mondo va così.

Ognuno vive secondo i 'suoi' valori e si spende per quello in cui crede. L’aborto è, e sempre rimarrà, un pugno nello stomaco per tutti, credenti e non credenti. Per il semplice motivo che dentro ogni storia d’aborto oltre alla donna e al suo diritto c’è un altro essere umano, piccino piccino, che, come tutti noi, reclamerebbe il diritto di nascere se solo gli dessimo modo e tempo. Argomento spinoso, l’aborto; talmente spinoso che per alcuni è meglio non parlarne più. Non credo, però, che sarebbe un bene. Non lo credo non perché me lo impone il mio essere prete, ma perché in questo momento davanti ai miei occhi stanno passando i nomi, i sorrisi, i volti di tantissimi bambini nati anche grazie all’impegno mio e della mia comunità. In questi anni, infatti, decine di donne sul punto di abortire sono ritornate sui loro passi, hanno cambiato idea, hanno portato avanti la gravidanza e hanno messo al mondo un bambino o una bambina che oggi è la luce dei loro occhi.

Donne che non smettono di ringraziare questo povero prete che «non si fece i fatti suoi». Sarebbe falso, fuorviante, ipocrita, pensare che tutte le donne che decidono di abortire, lo stiano facendo per il medesimo motivo, o che hanno tutte la stessa, granitica, convinzione. Non è vero, e lo sanno bene tutti coloro che operano in questo campo. Alessandra, mia collaboratrice, conserva con amore le fotografie di questi bambini, delle loro mamme, del loro battesimo. Io no, dopo aver fatto quello che potevo fare e, da credente, affidato tutto nelle mani del buon Dio, cerco di dimenticare.

Per leggere il testo integrale, cliccare il link qui sotto. 

https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/a-fedez-posso-dire-che-solo-questione-d-amore

Don Patriciello risponde a Fedez dalle colonne di Avvenire: "L’aborto è, e sempre rimarrà, un pugno nello stomaco per tutti, credenti e non cred...
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