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Chiusura viadotto Puleto SS3bis-E45

E45, raddoppiati i contributi regionali per le attività danneggiate

Oggi pomeriggio a Palazzo Albornoz durante l'incontro del Tavolo di coordinamento E45 l’assessora regionale Paola Gazzolo ha annunciato il raddoppio del budget, da 250mila a 500mila euro. Fissata inoltre per il 13 aprile una iniziativa pubblica Bagno di Romagna.

E45, raddoppiati i contributi regionali per le attività danneggiate

L’assessora regionale alle Politiche della montagna Paola Gazzolo, arrivata oggi pomeriggio a Palazzo Albornoz per l'incontro del Tavolo di coordinamento E45, ha annunciato il raddoppio del budget messo a disposizione dalla Regione (da 250mila a 500mila euro) per affrontare la prima fase dell’emergenza provocata dall’interruzione del traffico sulla superstrada.

La notizia arriva nel giorno in cui il Tavolo ha esaminato il report dei risultati emersi dall’indagine conoscitiva realizzata fra 14 febbraio e 17 marzo per identificare i disagi (e i danni economici) provocati da questa situazione. Presenti all’incontro, accanto all’assessora Gazzolo e ai sindaci di Bagno di Romagna, Sarsina, Cesena, Matteo Marchi per Legacoop Romagna, Giuseppe Crociani di Confcommercio, Silla Bucci di CGIL, Cesare Soldati di Confesercenti, Pierpaolo Baroni di Confcooperative, Daniele Battistini di CNA-FITA, Piergiorgio Matassoni e Sandro Siboni di CNA Valsavio, Francesca Fabbri di Confindustria FC, Valerio Cangini di Confartigianato Trasporti, Pierluigi Battistini ed Eugenio Battistini di Confartigianato Cesena, Francesco Marinelli e Roberto Salvi di CISL Romagna, Marcello Borghetti di UIL Cesena, Maddalena Forlivesi di Rete Pmi. Alberto Zambianchi per Unioncamere E.-R., Camera di Commercio della Romagna.

Sono state settantacinque le segnalazioni arrivate da aziende del territorio colpite dalla crisi. In grandissima parte si tratta di imprese di dimensioni molto piccole (meno di 10 addetti).

Sulla base delle loro indicazioni, i disagi subiti nel periodo successivo alla chiusura del viadotto Puleto si traducono in un danno economico che complessivamente ammonta a poco meno di 1 milione e 400mila euro. A patire i danni economici più ingenti le aree di servizio e i distributori, le cui perdite nel periodo rappresentano il 49 per cento del totale, mentre le perdite di ristoranti e alberghi costituiscono il 15 per cento e quelle delle imprese di autotrasporto sono l’11 per cento.

Ora, sulla base di questi esiti, si metterà mano alla stesura del bando per l’assegnazione dei contributi, messi a disposizione grazie ai 500mila euro stanziati dalla Regione. Se i tempi burocratici saranno rispettati, i soldi arriveranno ai beneficiari entro il mese di maggio.

Ma sarà solo una risposta  parziale, anche perché la crisi prosegue anche dopo la parziale riapertura del viadotto Puleto, mentre tardano gli interventi promessi dal Governo.

Per questo, al termine della riunione, il presidente dell’Unione Valle Savio Paolo Lucchi e il vicepresidente Marco Baccini hanno rilasciato la seguente dichiarazione.

 “Cittadini, imprenditori, lavoratori, amministratori pubblici, sono molto preoccupati per la situazione dell’E45. E ciò nonostante tutti apprezziamo, se la promessa verbale si confermerà negli atti di Governo, lo stanziamento di 10 milioni di euro che pare venga reso disponibile per i lavoratori dipendenti ed alcune tipologie di lavoratori autonomi, all’interno del "Decreto Crescita". Ma questo, purtroppo, non cambia il quadro di riferimento dell’E45, il cui problema principale da risolvere rimane quello della riapertura anche al traffico pesante, slittata di oltre un mese rispetto alle previsioni senza che ad oggi se ne conoscano gli sviluppi. E ciò, nonostante siano passati già 40 giorni dal sopralluogo al viadotto Puleto del 15 febbraio da parte del Ministro alle Infrastrutture Toninelli, con i lavori di ripristino sospesi e la manutenzione della Statale Tiberina (alternativa all’E45) ancora al palo".

Il “Tavolo di emergenza E45”, composto da tutte le Associazioni d’impresa e dai sindacati del territorio, oggi all’unanimità dei presenti (Cgil, Cisl, Uil, Cna, Confartigianato, Confesercenti, Confcommercio, Confcooperative, Legacoop, Rete Pmi, Confindustria) ha deciso che il tempo è scaduto: "Il 13 aprile (a tre mesi dalla chiusura dell’E45) sarà organizzata una iniziativa pubblica di livello istituzionale, come quella che avevamo già indetto per il 16 febbraio scorso e che poi abbiamo rinviato, fidandoci delle promesse, purtroppo disattese. Al momento pubblico, che si terrà a Bagno di Romagna, in piazza, saranno invitati i Consiglieri dei Comuni di Verghereto, Bagno di Romagna, Sarsina, Mercato Saraceno, Cesena, Roncofreddo, Sogliano, Montiano, i componenti dei Consigli i direttivi di Associazioni e sindacati, tutti i cittadini e gli imprenditori che da questa situazione stanno subendo danni. All’iniziativa saranno invitati anche i Ministri Toninelli e Di Maio, oltre ai parlamentari locali e questa volta, non basteranno le promesse: chiederemo loro di essere presenti lì, di fronte ai cittadini, in piazza, a dichiarare ciò che si è fatto e ciò che manca, con il massimo della trasparenza".

Fonte: Comunicato stampa
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