Giovani e mercato, aumentano le startup tra Forlì, Cesena e Rimini

I dati Infocamere, elaborati dall’Ufficio Studi della Camera di commercio della Romagna per l’Osservatorio economico della Camera di commercio della Romagna, rilevano, per il territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini), una decisa crescita delle startup innovative, inferiore all’incremento nazionale ma superiore a quello regionale; in aumento le start-up innovative nei servizi e nell’industria/artigianato, in calo nel commercio. Al 4 febbraio nel sistema aggregato Romagna si contano 179 startup innovative, che costituiscono lo 0,3 per cento del totale delle imprese attive (0,2 per cento in regione e a livello nazionale) e l’1,3 per cento delle società di capitale (1,0 per cento in Emilia-Romagna, 0,8 per cento in Italia); nel confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente si riscontra una buona crescita delle start-up innovative pari al 12,6 per cento, inferiore alla variazione nazionale (+14,8 per cento) ma maggiore dell’aumento regionale (+2,8 per cento).

Il 69,3 per cento delle startup innovative appartiene al macrosettore dei Servizi (124 unità), di cui il 39,1 per cento ai servizi digitali e informatici (70 unità) e l’11,2 per cento alla ricerca e sviluppo (20 unità), il 20,1 per cento al settore Industria/Artigianato (36), il 6,1 per cento al Commercio (11), il 3,9 per cento al Turismo (7) e lo 0,6 per cento all’Agricoltura (1); in termini di variazione annua, si registra un incremento delle relative imprese nei Servizi (+19,2 per cento) e nell’Industria/Artigianato (+12,5 per cento) e un calo nel Commercio (-26,7 per cento), mentre risultano stabili sia nel Turismo che in Agricoltura. Delle 179 startup, 34 sono gestite da giovani (under 35), 20 da donne e 8 da stranieri; 47 imprese, inoltre, sono in possesso di un brevetto.