Dall'Italia
stampa

Il cordoglio per la morte di Azeglio Vicini

Si susseguono i messaggi di cordoglio per la morte dell’ex Commissario tecnico della nazionale, morto questa mattina prima dell’alba a 84 anni.

Foto Marini

Si susseguono i messaggi di cordoglio per la morte dell’ex Commissario tecnico della nazionale, morto questa mattina prima dell’alba a 84 anni.

Il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli, unitamente alla Giunta della cittadina rivierasca (dove Vicini è sempre stato di casa negli ultimi anni, in zona grattacielo), esprime le più sentite condoglianze alla moglie Ines, ai figli Gianluca, Manlio e Ofelia e a tutti i familiari.

“Ho avuto modo – commenta il Sindaco Matteo Gozzoli – di conoscere Azeglio Vicini quando lavoravo per l’ufficio stampa del Cesena Calcio. Vivendo a Cesenatico la dirigenza bianconera spesso mi chiedeva di recapitare nella sua casa vicino al mare gli accrediti per le gare casalinghe del Cesena Calcio. È in quel contesto che ho conosciuto una persona gentile e umile, un grande romagnolo che dopo l’avventura di Italia 90’, per amore della sua terra aveva accettato di allenare il Cesena per un breve periodo nel 1993 portandolo alla salvezza in Serie B. Con la sua scomparsa Cesenatico, la Romagna e tutto il Paese perdono una grande figura del nostro sport e una brava persona.”

***

Anche la Lega calcio di serie B ha ricordato il Ct: “La Lega B, con il presidente Mauro Balata e il direttore generale Paolo Bedin, insieme a tutto lo staff e i club associati, piangono la morte di Azeglio Vicini che come allenatore, prima dell’Under 21 e poi della Nazionale, ha contribuito alla crescita e alla fama del Club Italia che rappresentava, per il mister romagnolo, la sua seconda casa. Una persona capace, professionale e se vogliamo d’altri tempi nell’interpretare il calcio lontano dai riflettori, con umiltà e gentilezza. Grazie a lui sono stati lanciati nella Nazionale maggiore decine di talenti a cui Vicini diede fiducia nell’Under 21, rappresentativa con la quale ottenne risultati importanti e impose idee innovative. Vicini disputò da giocatore due campionati in B, a Vicenza e Brescia, oltre che guidare il Cesena nella stagione 1992-1993. Ai famigliari, alla moglie Ines e ai tre figli, le condoglianze della Lega B”.

***

L’Amministrazione comunale di Cesena partecipa al cordoglio per la scomparsa “dell’amico e concittadino” Azeglio Vicini. Ricevuta la notizia della sua morte, il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore allo Sport Christian Castorri hanno inviato un messaggio di condoglianze alla moglie Ines e ai figli Gianluca, Manlio e Ofelia.
“Lo ricordiamo – scrivono Sindaco e Assessore - come una persona umile e sempre gentile, che ha saputo interpretare il calcio ai massimi livelli con grande signorilità e, al contempo, lo ha saputo rappresentare con capacità e professionalità nei vari ruoli ricoperti nel corso della sua prestigiosa carriera. Ricordiamo con affetto il periodo nel quale ha guidato la squadra della nostra città nel campionato di Serie B, da marzo a giugno del 1993. Con grande affetto e commozione, infine, vogliamo ricordare Azeglio con lo stesso spirito, di amicizia e umanità, che ha caratterizzato le tante serate trascorse insieme agli amici e soci del Panathlon Club Cesena, certi che la sua presenza continuerà ad accompagnare tutti coloro che hanno a cuore i valori più forti dello sport”.

Cesena aveva reso omaggio a questo suo illustre figlio (era nato a San Vittore nel 1933) assegnandogli il Premio Malatesta Novello nel 2008 (nell’edizione in cui furono premiati anche Alberto Sughi e Mariangela Gualtieri) “per aver  portato – così recita la motivazione - nel mondo dello sport, e in particolare del calcio, la sua grande umanità e correttezza che, unite alla brillantezza e alla qualità del gioco prodotto dalle squadre che ha allenato, gli hanno permesso di ottenere risultati prestigiosi. [...] Le sue doti umane e la signorilità dimostrata in ogni occasione ne hanno fatto “il gentiluomo del calcio in azzurro” e sono testimoniate dal fatto che, sia da calciatore che da allenatore, non è stato espulso nemmeno una volta. L’impegno costante, lo spessore tecnico e morale gli sono valsi il riconoscimento di Grande Ufficiale - Ordine al Merito della Repubblica Italiana, conferitogli nel 1991 dal Presidente Cossiga, e lo hanno portato a raggiungere i vertici degli organi federali dove ha ricoperto per 10 anni la presidenza dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio e successivamente del Settore Tecnico di Federcalcio”.

***

Il cordoglio per la morte di Azeglio Vicini
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti) disabilitato.

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento