fase e oltre
Il premier Conte stasera in diretta televisiva: "Vita e salute non negoziabili, ma ora da declinare in maniera diversa"
Dal 15 giugno riapriranno cinema e teatri
“Affrontiamo la fase 2 con voglia di ricominciare, ma con prudenza. I dati della curva epidemiologica sono incoraggianti, ci confermano che gli sforzi collettivi hanno prodotto i risultati attesi. Stiamo affrontando un rischio calcolato nella consapevolezza che la curva epidemiologica potra’ salire. I nostri principi rimangono gli stessi. La tutela della vita e della salute sono principi non negoziabili, ma in questa fase 2 dovremo declinarli diversamente. Dobbiamo ripartire. Non ci possiamo permettere di non farlo”. Lo ha detto questa sera il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in diretta televisiva.
“Scesi il numero di contagi e dei decessi, aumentato quello dei guariti. Abbiamo potenziato le strutture ospedaliere e le terapie intensive. Abbiamo incrementato i controlli con test e tamponi e stiamo per sperimentare la nuova app. Siamo nelle condizioni di affrontare la fase 2 con fiducia”, ha aggiunto Conte che poi sottolinea l’importanza nella fase 2 della collaborazione con le regioni: “Dovranno anche loro assumersi le loro responsabilità”.
Il premier poi annuncia: “Da lunedì 18 riaprono negozi di vendita al dettaglio e i servizi legati alla cura della persona come barbieri, parrucchieri e centri estetici, ristoranti, bar, pizzerie, gelaterie, pasticcerie, pub. Da lunedì riaprono anche gli stabilimenti balneari e le celebrazioni liturgiche”.
“Fino al 3 giugno - ha spiegato - sono vietati gli spostamenti tra regioni, salvo motivi di lavoro, massima urgenza o ragioni di salute. In prossimità del 3 giugno valuteremo coi nostri esperti, se i dati saranno incoraggianti, nella prospettiva positiva di tornare a muoverci senza limitazioni tra regioni”.
“Dal 3 giugno - ha aggiunto- sarà possibile spostarti dagli Stati dell’Unione Europea in Italia, senza l’obbligo di quarantena per chi arriva in Italia. Questo creerà le premesse per una ripresa del turismo”.
“Dal 15 giugno - ha aggiunto ancora il premier - riapriranno i teatri e i cinema”. Per i bambini “ci sarà un ventaglio di offerte varie a carattere ludico ricreativo”.
“Sono consapevole - ha detto - che il dl rilancio nonostante una cifra considerevole, 55 miliardi, non potrà essere la soluzione di tutti i problemi economici e sociali che stiamo vivendo. Ma stiamo dando una mano a chi deve ripartire”.
Fonte dire.it
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