Il premio “Piadina d’oro” riconquistato da Veneranda Salvatori del chiosco di Piavola
Si è tenuta ieri sera a Savignano sul Rubicone la quindicesima edizione di Piadina d’Autore. Il premio è andato a Veneranda Salvatori, di Piavola di Mercato Saraceno (chiosco “L’Oasi della Piadina” di via Nenni), che si era aggiudicata anche la precedente edizione.

Si è tenuta ieri sera a Savignano sul Rubicone la quindicesima edizione di Piadina d’Autore. Il premio è andato a Veneranda Salvatori, di Piavola di Mercato Saraceno (chiosco “L’Oasi della Piadina” di via Nenni), che si era aggiudicata anche la precedente edizione.
“Piadina d’Autore” è una delle più importanti manifestazioni che valorizzano il più classico dei prodotti tipici del territorio, la piadina appunto, assieme a “Lo Sposalizio della Piadina” e al “Festival Internazionale del Cibo di Strada”, che proprio dalla piadina ha preso spunto e che si svolge con incredibile successo, dal 2000, a Cesena.
Gli organizzatori sono Confesercenti Cesenate, Associazione Culturale Il Castello, Associazione Romagna Città Futura, Slow Food Cesena, Associazione per la Valorizzazione della Piadina Romagnola e Conservatoire des Cuisines Méditeranéennes, con il patrocinio del Comune di Savignano sul Rubicone.
Durante la serata una giuria di esperti e gastronomi, giudicando la piadina che veniva fatta loro assaggiare in maniera anonima, ha scelto la “Piadina d’Oro” tra le sei finaliste, selezionate tra i chioschi e le rivendite del territorio. Oltre alla vincitrice di Piavola, altri finalisti erano Marina Guidazzi (chiosco a San Carlo di Cesena), Paola Ceredi (chiosco a San Vittore di Cesena), Elisa Lugaresi (chiosco “La Regina della Piadina” a Torre del Moro di Cesena), Sabrina Rocchi (chiosco “Il Chiosco di Sabri” a San Mauro in Valle di Cesena), Michael Zanotti (chiosco L’Angolo della Pida, via dei Mulini a Cesena).
“Particolare valore continua a ricoprire questa iniziativa che valorizza la vera piadina, quella prodotta dai chioschi del territorio. La “Vera Piadina” tradizionale è quella dei chioschi o quella di alcuni ristoranti di Romagna che la producono quotidianamente, manualmente, con attenzione alla scelta di materie prime di qualità e alla freschezza, da consumare subito, appena tolta dal testo. Per chi vive in Romagna questo non è solo un ricordo del passato perché il territorio è costellato di chioschi dove ancora la piadina viene prodotta con sapiente genuinità. Ogni zona e ogni piadaiola ha la propria ricetta e il proprio modo di “fare” la piadina ma su certi requisiti non si può transigere. I chioschi e le piadaiole sono l’orgoglio e il baluardo della tradizione più autentica della Romagna” è il commento di Confesercenti cesenate.
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