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ROMAGNA

Il turismo che vorrei, Cisl chiede maggiore qualità tra le istituzioni e le associazioni datoriali e sindacali

Il sindacato cislino organizza lunedì 29 aprile un convegno e uno spettacolo sul tema “Staffetta della legalità per un turismo di qualità”

Il turismo che vorrei, Cisl chiede maggiore qualità tra le istituzioni e le associazioni datoriali e sindacali

“Il turismo è un settore primario  e un volano importantissimo per l’economia e l’occupazione della Romagna – afferma Gianluca Bagnolini, segretario generale Fisascat Cisl Romagna, il sindacato che si occupa dei lavoratori del turismo e  del commercio – basti pensare che produce il 33,4 per cento del Pil della Romagna e occupa il 23,7 per cento dei lavoratori delle tre province”.

E’ con queste premesse che il sindacato cislino organizza lunedì 29 aprile un convegno e uno spettacolo sul tema “Staffetta della legalità per un turismo di qualità”  presso il teatro comunale di Cervia, per sostenere l’idea che il settore del turismo nel territorio romagnolo ha importanti margini di crescita, ma possono essere intercettati solo condividendo un obiettivo di qualità tra le istituzioni e le associazioni datoriali e sindacali.

L’evento programmato dalla Fisascat Cisl Romagna prevede due staffette podistiche, una che parte da Casalborsetti ed una da Cattolica, con arrivo nel pomeriggio in piazza Garibaldi a Cervia, dove sarà consegnato al sindaco un “testimone” contenente le proposte del sindacato. A seguire, nel teatro comunale, le proposte sindacali saranno affrontate con esperti del settore quali Paolo Caroli, presidente Confcommercio di Ravenna, Graziano Gozi, direttore Confesercenti Cesena, Massimiliano Chieppa, responsabile vigilanza ITL Rimini, Luca Piscaglia, presidente regionale dei consulenti del lavoro, Davide Guarini, segretario generale Fisascat Cisl, Francesco Marinelli, segretario generale Cisl Romagna.

“Saranno lanciati tre appelli - conclude Bagnolini - il primo appello è per gli imprenditori, perché non cedano alla rincorsa al massimo ribasso,  il secondo è per le istituzioni, a cui chiediamo il potenziamento degli organi ispettivi, infine sugli argomenti strettamente sindacali proponiamo alle associazioni di rappresentanza delle imprese turistiche un patto per il rispetto delle norme contrattuali sottoscritte, la certificazione del lavoro etico e di qualità e la qualificazione dei lavoratori attraverso percorsi formativi  garantiti dai fondi interprofessionali e dagli enti bilaterali del settore.”

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