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Incontro online "per dare voce all'autismo"

I Rotary della Romagna hanno incontrato Silvia Canali, devolvendo alla sua associazione 4mila euro per progetti di supporto psicoeducativo e parent training

Incontro online "per dare voce all'autismo"

Interclub online per il Rotary dei club Romagna centro sul tema “Don’t stop them now”, con la presenza di Silvia Casali, presidente dell’associazione “Voce all’Autismo”. L’evento, tenutosi nei giorni scorsi, è stato organizzato a seguito del service proposto da Lina Poggi, moglie del Governatore del Distretto 2072 Adriano Maestri, e sostenuto da tutti i gruppi consorti.

"Abbiamo chiesto ai ragazzi del Rotaract del Distretto Rotary 2072 - ha ricordato Lina Poggi - di proporci dei progetti per dei service. I nostri giovani rotaractiani hanno risposto con grande entusiasmo e abbiamo scelto due progetti: uno a favore dell'ambiente e l'altro rivolto ai ragazzi autistici. Quest'ultimo è stato presentato dai Rotaract di Bologna e Cesena”.

All'interclub online, presente anche Francesca Giorgi presidente del Rotaract Cesena, è intervenuta Silvia Casali presidente dell'associazione "Voce all’Autismo", associazione alla quale sono stati devoluti oltre 4mila euro per supporto psicoeducativo e parent training.

La serata online è stata guidata da Lorenza Prati, consorte di Francesco Zanotti Presidente del Rotary Club Cesena e Genziana Bandini, consorte di Massimo Amadio Presidente Rotary Club Forlì.

"Ringrazio il Rotary - ha detto Silvia Casali - per il sostegno concreto che ha voluto dare a favore delle famiglie con ragazzi autistici. La nostra associazione è composta da famiglie con figli autistici. Attualmente ne fanno parte 40 famiglie di tutta la provincia di Forlì-Cesena. In realtà le famiglie con figli con diagnosi nello spettro autistico sono molto più numerose. Si stima che ogni 68 bambini uno sia colpito da autismo. Purtroppo l'autismo spesso non è facile da diagnosticare. I genitori si accorgono subito che il loro figlio ha qualcosa che non va, ma non riescono ad individuarne la causa. L'autismo è una neurodiversità e quasi mai è associato a un deficit intellettivo”.

L’autismo, ha proseguito la Casali, “è una disabilità dello sviluppo caratterizzata da un deficit nella comunicazione, un deficit nell’interazione sociale e interessi ristretti e stereotipati. Per le caratteristiche di questa diagnosi, le persone con autismo richiedono un elevato livello di supporto per la loro educazione e riabilitazione. Vista la complessità del quadro clinico in questione dopo il primo anno di vita, nel 2016, l’Associazione ha deciso di favorire l’implementazione di un intervento basato sull’Analisi del Comportamento Applicata (Aba) per 19 famiglie del territorio di Forlì Cesena".

È di fondamentale importanza la sensibilizzazione all’autismo da parte delle istituzioni e dei cittadini, soprattutto il supporto alle famiglie coinvolte con un’azione di mutuo aiuto. "Le famiglie - ha concluso Casali - si trovano anche in difficoltà economica perché uno dei genitori deve lasciare il lavoro per seguire il figlio autistico. È indispensabile non essere lasciati soli".

Fonte: Comunicato stampa
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