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PREVENZIONE

Influenza stagionale, al via le vaccinazioni dal 5 novembre

Particolarmente importante è la vaccinazione degli operatori sanitari, in quanto è necessario che il personale addetto all’assistenza sia immune per evitare di trasmettere l’infezione ai pazienti

Vaccini

Parte martedì 5 novembre la campagna di vaccinazione contro l’influenza che terminerà a fine dicembre. Principali destinatari dell’offerta del vaccino antinfluenzale sono i gruppi di popolazione più a rischio di complicanze, in particolare anziani di età pari o superiore a 65 anni, persone di tutte le età affette da patologie croniche debilitanti e le donne nel secondo e terzo trimestre di gravidanza. Durante la gravidanza infatti il sistema immunitario è naturalmente indebolito per accogliere al meglio il bambino e portare a termine la gravidanza e questo rende le donne gravide più vulnerabili ad alcune infezioni. Una donna incinta che si ammala di influenza è più a rischio di manifestare forme gravi di malattia. Le dosi di vaccino distribuite ammontano a 33.782 per Cesena, a 35323 a Forlì, a 70.625 per Ravenna e 46.820 per Rimini.

Particolarmente importante è la vaccinazione degli operatori sanitari, in quanto è necessario che il personale addetto all’assistenza sia immune per evitare di trasmettere l’infezione ai pazienti e assicurare la presenza in servizio durante il periodo epidemico.

La vaccinazione viene raccomandata anche per categorie di soggetti che pur non facenti parte di gruppi a rischio, sono comunque strategici per il paese in quanto addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo (si pensi alle forze dell’ordine, agli uomini della protezione civile e al personale scolastico e dei trasporti).  Anche quest’anno sarà affidata, per la popolazione adulta, ai medici di famiglia a cui ci si deve rivolgere per ogni informazione e per concordare le modalità di effettuazione della vaccinazione. I bambini assistiti dai pediatri di libera scelta affetti da patologie croniche predisponenti le complicanze verranno invitati alla vaccinazione dal Servizio Pediatria di Comunità su segnalazione del proprio pediatra.

Le donne in gravidanza (nel secondo e nel terzo trimestre) possono ottenere la vaccinazione, oltre che dal proprio medico di Medicina Generale, anche presso gli ambulatori di igiene pubblica. Il vaccino antinfluenzale viene infine offerto a persone che per motivi di lavoro sono a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani (allevatori, veterinari, trasportatori di animali, macellatori). L’influenza costituisce un rilevante problema di sanità pubblica a causa della sua contagiosità, delle possibili gravi complicanze e della variabilità dei virus influenzali.

Il tasso di copertura vaccinale nel territorio romagnolo registrato l’anno scorso nella popolazione ultrassessantacinquenne è pari al 50,6 per cento, in linea con quello ottenuto nella campagna 2016/2017 (nella campagna 2015/2016 la copertura era stata del 49,4 per cento, nella campagna 2014/2015 del 48,4 per cento). Tuttavia il risultato è ancora molto lontano dal valore del 75,4 per cento conseguito nel 2006.

Obiettivo di questa campagna è quindi di migliorare ulteriormente l’offerta attiva della vaccinazione nei confronti delle persone che più possono trarne beneficio, in particolare le persone affette da patologie croniche di qualunque età.

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