Emilia-Romagna
Insulti no vax contro Bonaccini
Imbrattata la sede della Regione. La solidarietà della politica
Nella notte, scritte no vax che paragonano il presidente della Regione Stefano Bonaccini e il sindaco di Bologna Matteo Lepore a "nazisti" sono apparse sui muri di una delle torri di viale Aldo Moro, sede della Regione Emilia-Romagna. Fra le scritte anche "I vaccini uccidono" e invettive contro il green pass.
Solidarietà a Bonaccini e a Lepore sta arrivando da vari attori politici. "Non accettiamo insulti vergognosi di questo stampo al presidente Bonaccini, al sindaco Lepore e a tutti gli amministratori pubblici che stanno lavorando per arginare gli effetti della pandemia sul benessere dei cittadini - scrive in una nota il Gruppo Pd che siede in Assemblea legislativa regionale -. Siamo solidali con le vittime di gesti intimidatori come questo e con tutti coloro che, per professione, ruolo o semplicemente senso civico, difendono la scienza e la salute delle persone".
Per Silvia Piccinini, capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, “quello di oggi è l’ennesimo episodio di minacce da parte della galassia no vax, sia in rete che dal vivo e che non può essere sottovalutato . Per questo - l'augurio - spero che gli inquirenti possano risalire al più presto agli autori di questo gesto, sfruttando anche le immagini delle telecamere di sorveglianza che sono dislocate attorno ai palazzi della Regione. A Bonaccini e a Lepore va tutta la mia solidarietà”.
* Notizia in aggiornamento *
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