L'Università di Bologna tra le prime al mondo per sostenibilità ambientale
All'Alma mater è stato concesso, per il quarto anno consecutivo, il più ambito riconoscimento della prestigiosa indagine mondiale che misura l'impegno delle istituzioni accademiche nello sviluppo di infrastrutture rispettose dell'ambiente
All'Alma mater è stato concesso, per il quarto anno consecutivo, il più ambito riconoscimento della prestigiosa indagine mondiale che misura l'impegno delle istituzioni accademiche nello sviluppo di infrastrutture rispettose dell'ambiente.
“Sincere congratulazioni a nome di tutta la Giunta regionale per questo importantissimo risultato - sottolineano la vicepresidente dell'Emilia-Romagna Elly Schlein e l’assessore all’Università Paola Salomoni-. Ancora una volta, un’università della nostra regione si posiziona al vertice della classifica tra gli atenei italiani, confermando gli esiti degli ultimi quattro anni. Ma ancora più rilevante è l’entrata nell’edizione 2020 appena pubblicata, tra i primi dieci a livello internazionale. Un grande traguardo che riconosce il ruolo sociale svolto dalle università, anche attraverso azioni che accompagnano la transizione ecologica, l'economia circolare e l’educazione alla sostenibilità delle nuove generazioni”.
L’indagine internazionale annualmente valuta in modo approfondito gli impatti e le azioni delle università, relativamente alle politiche per lo sviluppo sostenibile delle infrastrutture dell’ateneo, alle azioni sui consumi e sulle scelte energetiche, sul sistema di gestione dei rifiuti, sul recupero e trattamento delle acque, sulle scelte per il miglioramento dei trasporti e della mobilità attiva e infine sull’attenzione che ogni università pone alle tematiche di sostenibilità ambientale e sociale nella sua ricerca e offerta didattica.
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