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L'allattamento ai tempi del Coronavirus

Proseguire nonostante il virus e altre infezioni respiratorie, a casa e in ospedale. È l’invito della Leche League Italia, associazione di volontariato che si dedica al sostegno delle madri che desiderano allattare

Manifestazione della Leche League a Cesena nel 2018 - Foto archivio Corriere Cesenate

Proseguire l’allattamento nonostante il Coronavirus e altre infezioni respiratorie,a casa e in ospedale. È l’invito della Leche League Italia, associazione di volontariato che si dedica al sostegno delle madri che desiderano allattare.

“Se una mamma si ammala così gravemente da aver bisogno del ricovero ospedaliero, al suo bambino dovrebbe essere consentito, se in qualche modo possibile, di continuare a essere allattato, tenendo presente le possibili conseguente negative della separazione o dell’interruzione dell’allattamento”, spiega la Leche League Italia le cui consulenti tengono incontri anche al Centro Famiglie di Cesena.

Qualora venisse ritenuta necessaria l’interruzione dell’allattamento, si incoraggi la spremitura manuale o l’estrazione del latte con il tiralatte. “Il latte, che contiene molteplici fattori immunitari, può essere offerto al bambino per aiutarlo a prevenire di contrarre l’infezione o per aiutarlo a ridurne la gravità e la durata se si dovesse ammalare”, sottolinea l’associazione.

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