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Sicurezza e criminalità: dodici sindaci del Cesenate scrivono ai ministri Salvini e Trenta

I sindaci comunicano gli ultimi episodi che si sono verificati nel territorio nelle ultime settimane

Ministri Trenta e Salvini

Il territorio accende ancora una volta i riflettori sulla questione sicurezza. Dopo i diversi episodi di microcriminalità che hanno coinvolti le comunità romagnole e i diversi comuni locali, dodici sindaci del Cesenate hanno indirizzato una lettera congiunta ai ministri ministro dell'Interno e della Difesa Matteo Salvini ed Elisabetta Trenta, con la quale chiedono di implementare l'organico delle forze dell’ordine per garantire un maggiore controllo all'intero territorio.

"Nelle ultime settimane - si legge - nel territorio cesenate, nella zona di Cesenatico e nella Valle del Rubicone, si sta registrando un’escalation di furti in abitazioni e imprese - premettono i primi cittadini -. Ciò che sta spaventando i nostri cittadini è la frequenza dei furti, gli orari scelti, (spesso i ladri agiscono nelle prime ore della sera, quando da noi si è abituati a tornare a casa dal lavoro) e vi sono persino stati episodi di aggressioni ai danni dei proprietari che si sono imbattuti nei malviventi".
I primi cittadini del Cesenate danno spazio a una carrellata di episodi che hanno allertato le comunità. Si parte dall'episodio registratosi a Cannucceto di Cesenatico, dove il proprietario di casa, dopo aver sorpreso alcuni ignoti nel suo giardino è stato preso a bastonate. A Savignano verso le 22 di un sabato sera una donna in bicicletta, in un’area urbana e illuminata, è stata scaraventata a terra e presa a pugni da un uomo che le ha poi sottratto la borsa. Nonostante il grande e costante impegno di Polizia e Carabinieri per il controllo del territorio, la situazione presenta elementi di forte preoccupazione per il nostro territorio, non abituato a situazioni di questo tipo.

"Le amministrazioni locali del territorio cesenate sono tutte impegnate in costosi progetti per la realizzazione di impianti di videosorveglianza, le Polizie Locali sempre più sono utilizzate in orari e turni straordinari, sono partiti numerosi progetti di “Controllo del vicinato” con il coinvolgimento dei cittadini ma, nonostante tutto ciò, la situazione continua a presentare elementi di grande criticità, con il rischio che tale fenomeno possa interessare anche le aree interne - viene rimarcato -. Le associazioni di categoria e le forze sociali stanno stimolando le amministrazioni locali ad attivarsi perché il fenomeno sia affrontato a più livelli, partendo da una forte implementazione degli organici di Polizia e Carabinieri, proprio mentre, per fortuna, si sta riattivando un Piano di assunzione per le forze dell’ordine atteso da anni".

"In questo contesto è utile ricordare che la vocazione turistica del nostro territorio - con particolare riferimento alla costa, area nella quale si registrano complessivamente circa 5 milioni di presenze annue, richiede uno sforzo particolare e sarebbe auspicabile, oltre al progetto Spiagge Sicure, anche la rivalutazione dei Posti estivi di Polizia, con tempi più lunghi di permanenza, senza andare ad intaccare gli organici e la presenza delle stazioni delle Forze dell'Ordine nelle aree interne del territorio - si prosegue -. Siamo infatti convinti che, facendo ognuno la propria parte, si possa arrivare all’obiettivo di garantire ai nostri cittadini maggiore sicurezza".
I sindaci chiedono a Salvini e Trenta "di considerare seriamente e urgentemente l’ipotesi di un necessario aumento di organico delle forze dell’ordine (poliziotti e Carabinieri) destinato a garantire un maggior controllo del nostro territorio, o lo sblocco dei limiti di capacità assunzionale della Polizia Locale finalizzato al controllo del territorio. Restiamo in attesa di una vostra presa di posizione formale che, ne siamo certi, non vorrà mancare, considerate le attenzioni che i cittadini e le imprese del nostro territorio meritano".

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