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Turismo religioso, migliaia di persone per i "monasteri aperti"

Oltre 2800 persone hanno preso parte, in Emilia Romagna, alla seconda edizione dell’evento “Monasteri Aperti”. L’appuntamento, alla scoperta del sacro e del silenzio, si è svolto lo scorso fine settimana

Visita al monastero delle Agostiniane di Pennabilli (RN)

Oltre 2800 persone hanno preso parte, in Emilia Romagna, alla seconda edizione dell’evento “Monasteri Aperti”. L’appuntamento, alla scoperta del sacro e del silenzio, si è svolto nel fine settimana del 17-18 ottobre.

Da Fidenza (Parma) a Pennabilli (Rimini) sono state oltre trenta le esperienze proposte nei luoghi di culto coinvolti nell’iniziativa che ha registrato questa straordinaria partecipazione con persone provenienti da Emilia-Romagna, Lombardia, Liguria, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Piemonte.

È stata una due giorni che ha offerto la possibilità di andare alla scoperta di pievi e abbazie millenarie, di santuari Mariani, di dialogare con monache clarisse, di conoscere luoghi di eremitaggio, di ascoltare concerti di musica sacra con antichi organi, di imparare a scrivere codici miniati attraverso laboratori di scrittura.

“Il successo di questa seconda edizione - commenta l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini - è la conferma di una domanda, forte, di turismo ‘lento’ interessato a conoscere e fare esperienza di realtà autentiche. Questa iniziativa, che valorizza i nostri luoghi sacri e di silenzio alla riscoperta di esperienze religiose, esprime al meglio tutto quello che può offrire da questo punto di vista l’Emilia Romagna. La nostra regione da tempo è impegnata su questa strada. Va, infatti, in questa direzione l’esperienza avviata dal 2015 per valorizzare i 18 Cammini e vie di pellegrinaggio emiliano romagnoli. Un progetto leader, a livello italiano”.

Per don Tiziano Zoli, incaricato per il Turismo, Sport e Tempo Libero della Conferenza episcopale dell’Emilia-Romagna, “anche questa seconda edizione di ‘Monasteri Aperti’ è stata un’opportunità straordinaria per far conoscere, non soltanto un patrimonio culturale e artistico nel quale le pietre trasudano di spiritualità, ma anche per incontrare comunità religiose e parrocchiali che mantengono vivi questi luoghi. La grande partecipazione agli eventi, da parte di credenti e non credenti in tempi così complicati, conferma la bontà di questo format unico in Italia e ci incoraggia come Diocesi della Regione a proseguire questa preziosa collaborazione con Apt Servizi Emilia Romagna e la Regione”.

L’iniziativa "Monasteri Aperti" è stata, per i tanti che vi hanno partecipato, un’importante occasione per conoscere questo tipo di offerta turistica emiliano-romagnola che trova, nel sito Internet dedicato ai Cammini (www.camminiemiliaromagna.it ), un importante punto di riferimento per ulteriori scoperte ed esperienze.

La seconda edizione di "Monasteri Aperti" è stata promossa da Apt Servizi Emilia Romagna in collaborazione con la Conferenza Episcopale della Regione Emilia Romagna, le Diocesi, il circuito dei Cammini dell'Emilia Romagna, con il patrocinio dell’Ufficio Nazionale per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport della CEI e la collaborazione di Associazioni e Università per conoscere e promuovere il patrimonio culturale, storico e religioso del territorio.

Fonte: Comunicato stampa
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