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Un viaggio dei sensi con 18 fra i migliori cuochi della Romagna: cucina, arte e cultura per promuovere il territorio

Destinazione Romagna ha sostenuto i Comuni nell’organizzazione degli appuntamenti, la cui ideazione e realizzazione esecutiva è stata assegnata alla Associazione Brigata del Diavolo - Cuochi sognatori attraverso il Programma turistico di promozione locale 2018

Un viaggio dei sensi con 18 fra i migliori cuochi della Romagna: cucina, arte e cultura per promuovere il territorio

Non solo piatti sublimi e ricercati per sorprendere ogni palato, ma il nutrimento di tutti i sensi: paesaggi che meravigliano la vista, arte che nutre l’anima e territori al di fuori delle canoniche rotte turistiche che si raccontano nella loro straordinarietà diventando mete di un “viaggio de sensi” in otto tappe esclusive e su prenotazione fra la Pieve di San Martino in Veclo a Casteldelci e i Magazzini del Sale di Cervia. Nell’anno internazionale del cibo, Destinazione Romagna “apre” la sua Romagna Osteria e la inserisce nel solco dei driver strategici della Food Valley e di Via Emilia Experience per lanciare un nuovo concetto di ospitalità legata alla cucina di qualità con cui affacciarsi con forza sul mercato internazionale. Non nei suoi tanti ristoranti di altissimo livello, ma portando i migliori cuochi del territorio al di fuori degli stessi: in un bosco incantato, in riva al mare, in una rocca fiabesca, in una chiesa del XIV secolo, sul Delta del Po o nelle “viscere della terra”. 

“Nel mondo ci sono pochi posti belli come questo, che riesce a far vivere una experience meravigliando il turista con paesaggi, cibo, territorio e cultura. Con questo progetto la Romagna vuole raccontare al mondo la sua identità fatta di eccellenze e bellezza e affidarla alle mani di alcuni fra i migliori cuochi italiani per farne un viaggi dei sensi: è questo che promuoviamo con il brand Romagna Osteria”. Lo ha detto il presidente di Destinazione Turistica Romagna Andrea Gnassi durante la presentazione del progetto avvenuta proprio fra gli antichi banchi in pietra d’Istria della vecchia pescheria di Rimini che mercoledì 12 settembre diventerà il suggestivo scenario della seconda tappa del programma. Passando quindi il testimone anche ai numerosi operatori turistici presenti: “Quella che stiamo illustrando è l’edizione 0 di un progetto che vuole protagonisti, accanto a Destinazione Turistica Romagna e l’Associazione Brigata del Diavolo-Cuochi Sognatori, gli operatori privati e la loro forza imprenditoriale per sviluppare questo prodotto turistico in veri e propri pacchetti soggiorno”.

Facendo proprio lo spirito che muove la Brigata del Diavolo, Romagna Osteria abbraccia la mission di cuochi sognatori chiamati a raccolta e riuniti in associazione da Fausto Fratti con l’obiettivo di veicolare la riscoperta di scorci, borghi, colline “dimenticate” e di un’altra riviera. Il progetto ‘Romagna Osteria’ non si concretizza quindi in semplici serate-evento culinarie, ma diventa un vero e proprio “viaggio dei sensi”. Un itinerario reso possibile da Destinazione Romagna, dalla collaborazione dei Comuni che diventano teatro di questi appuntamenti unici e dalle sinergie dei principali attori della promozione e dell’ospitalità regionale,

Destinazione Romagna ha sostenuto i Comuni nell’organizzazione degli appuntamenti, la cui ideazione e realizzazione esecutiva è stata assegnata alla Associazione Brigata del Diavolo - Cuochi sognatori attraverso il Programma turistico di promozione locale 2018.

I cuochi sognatori sono Riccardo Agostini del Piastrino di Pennabilli, Gianpaolo Raschi con il Ristorante Guido di Miramare, Sillver Succi del QuartoPiano Suite Restaurant di Rimini, Omar Casali del Maré di Cesenatico, Massimiliano Mussoni della Sangiovesa di Santarcangelo,  Remo Camurani del Ca’ Murani di Faenza, Giuseppe Gasperoni del il Povero Diavolo di Torriana, Pier Giorgio Parini “cuoco cercatore”, Mariano Guardianelli dell’Abocar Due Cucine di Rimini, Gregorio Grippo La Buca di Cesenatico, Tiziano Rossetti dell’Osteria Angolo Divino di Urbino, Alberto Faccani del Magnolia di Cesenatico, Gianluca Gorini ristorante Da Gorini a Bagno di Romagna, Luigi Sartini e Fabio Drudi sempre della Taverna Righia San Marino, lo chef del Grand Hotel di Rimini Claudio Di Bernardo, e nel ferrarese Maria Grazia Soncini de La Capanna di Eraclio di Codigoro e Pier Luigi Di Diego già al Don Giovanni di Ferrara.

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