Dall'Italia
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contrasto alla pandemia

Uno studio sul flop delle Terapie intensive

Dal sito del think tank di giovani universitari "Orizzonti politici"

Foto archivio agensir.it

Rilanciamo lo studio pubblicato sul sito dal think tank di giovani universitari Orizzonti politici circa quanto realizzato sulle Terapie intensive rispetto agli obiettivi del cosiddetto piano Arcuri. L'articolo è stato pubblicato per Business Insider Italia. 

Di seguito il testo.

Nelle ultime settimane, la pandemia da covid-19 ha ripreso forza in tutto il continente. Anche l’Italia, che fino a poche settimane fa sembrava al sicuro, è ora alle prese con la crescita dei contagi. Il grande tema resta la tenuta del sistema sanitario. Rispetto alla prima ondata, le terapie intensive (TI) sono sì aumentate, eppure non si sono raggiunti i livelli prefissati. 

Terapie intensive, cos’è cambiato da marzo?

Come riporta l’Osservatorio dei Conti Pubblici, prima della comparsa del virus in Italia erano presenti più di 5mila posti nelle terapie intensive. Ad oggi, le TI sono aumentate fino a quasi 7mila unità (escluse quelle “attivabili”): un incremento che farebbe ben sperare (il massimo di TI occupate a marzo è stato 4mila). Eppure, non sembra essere un aumento sufficiente.

Per continuare a leggere l'articolo, cliccare sul link sottostante

https://www.orizzontipolitici.it/flop-terapie-intensive-pochissime-regioni-hanno-raggiunto-i-target-prefissati/

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Uno studio sul flop delle Terapie intensive
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