Emergenza sanitaria
Vaccinazioni, Cgil chiede un incontro con Ausl Romagna
Per le Camere del lavoro di Forlì, Cesena, Ravenna e Rimini questo è un “momento cruciale per proteggere le fasce più deboli della popolazione”
Le Cgil delle tre province romagnole hanno chiesto un incontro con la dirigenza dell’Ausl Romagna per chiarire come sarà affrontato dal punto di vista organizzativo il piano vaccinale. Il sindacato intende ottenere risposte dall’Ausl ad alcuni interrogativi sulle vaccinazioni che diverse persone stanno ponendo, in questi giorni, agli operatori delle 78 sedi territoriali della Cgil. Si tratta di domande di anziani spesso soli e di famiglie che trovano un punto di riferimento nel sindacato.
Per il sindacato le prossime vaccinazioni saranno il primo vero banco di prova di una campagna vaccinale che dovrà raggiungere l’intera popolazione.
“Ci chiediamo ad esempio se l’Ausl Romagna ha già pensato a percorsi specifici per le persone anziane che, pur non avendo assistenza domiciliare, non possono recarsi in maniera autonoma ai punti di vaccinazione – dicono i segretari generali dei territorio -. Vanno inoltre chiarite le procedure per effettuare le prenotazioni, se ci sarà una linea telefonica dedicata e quali saranno i luoghi in cui sarà possibile prenotarsi fisicamente evitando assembramenti. Chiarezza va fatta inoltre rispetto ai ‘caregiver’ o conviventi che hanno in famiglia anziani over 80, specificando anche se rientreranno nella priorità vaccinale gli assistenti familiari, le cosiddette badanti”.
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