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Assemblea legislativa Emilia-Romagna

Votato in Regione un Ordine del giorno contro i tagli al Fondo per l’editoria

Nel corso della seduta di ieri dell’Assemblea Legislativa regionale, tutta dedicata al Bilancio, è stato votato un Ordine del giorno per scongiurare i tagli ipotizzati al Fondo per il pluralismo nazionale. Il documento è stato approvato con 30 voti a favore. Contrari Lega, Movimento 5 stelle, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Movimento sovranista.

Il voto all'Ordine del giorno di sostegno all'editoria all'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna

Nel corso della seduta di ieri dell’Assemblea Legislativa regionale, tutta dedicata al Bilancio, è stato votato un Ordine del giorno sulla decisione del Governo di procedere a un graduale azzeramento del Fondo per il pluralismo.

Il documento, presentato da consiglieri regionali di maggioranza (Pd, Si) è stato approvato con 30 voti a favore. Contrari Lega, Movimento 5 stelle, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Movimento sovranista.

L’Ordine del giorno approvato impegna la presidente dell'Assemblea Legislativa “ad attivarsi con il presidente della Camera e il presidente del Senato al fine di scongiurare tagli improvvisi e unilaterali delle risorse previste dal Fondo editoria, avviando altresì in tempi celeri un tavolo di confronto sul tema”.

“Ad essere colpite da questa scelta sarebbero soprattutto le testate locali – spiegano i consiglieri Lia Montalti, Nadia Rossi e Giorgio Pruccoli – che rappresentano un patrimonio per tutte le comunità, garantendo un’informazione di prossimità, vicina ai territori e ai cittadini. Verrebbe così messo a rischio il pluralismo delle voci, oltre che migliaia di posti di lavoro”.

La notizia è confermata dall’emendamento, che vede primo firmatario il capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato Stefano Patuanelli, il quale prevede che siano "progressivamente ridotti fino alla loro abolizione" i contributi all'editoria. Nel dettaglio, per l’annualità 2019 l’importo complessivamente erogabile a ciascuna impresa editoriale sarà ridotto del 20 per cento della differenza tra l’importo spettante e 500mila euro. Per il 2020 l’importo complessivamente erogabile a ciascuna impresa editoriale sarà ridotto del 50 per cento della differenza tra l’importo spettante e 500mila euro e infine, per il 2021, del 75 per cento della differenza tra l’importo spettante e 500mila euro.

“Con questa decisione scellerata – sottolineano Montalti, Rossi e Pruccoli – viene messo in discussione un pezzo fondamentale della nostra democrazia. Azzerare il Fondo significa infatti colpire l’informazione di carattere locale, a farne le spese saranno infatti le testate no profit, le cooperative senza scopo di lucro, i giornali delle diocesi, con un conseguente danno dal punto di vista dell’informazione per le comunità locali”.

“La nostra Regione in questo campo ha fatto passi concreti – aggiunge Pruccoli – relatore della Legge regionale sull’editoria locale, approvata nel 2017 proprio con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo e la crescita del sistema dell’informazione locale. Successivamente, la Regione ha anche dato il via al primo bando di sostegno all’editoria locale, investendo 600mila euro con l’obiettivo di favorire le condizioni che garantiscano una informazione libera e plurale, con una particolare attenzione al tema dell’occupazione e al contrasto della precarizzazione del lavoro giornalistico”.

Il testo dell’Ordine del giorno

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