Dalla Chiesa

È dal silenzio di chi ha un orecchio teso al Verbo che nasce la parola giusta e misurata. Chi non sa ascoltare non è capace nemmeno di parlare

Il pontefice nella Messa del Crisma, inizio del secondo triduo pasquale in tempo di pandemia, ha affermato che "la grande croce dell'umanità e le nostre piccole croci non dipendono dalle circostanze. La Croce non si negozia"

La Pasqua di risurrezione è la madre, la radice, la prima di tutte le domeniche. In particolare la Veglia pasquale non è semplicemente una Messa come le altre, ma una Veglia che si articola in diversi momenti che trovano il loro apice nella celebrazione dell’Eucaristia

“Le vostre preghiere con noi e per noi e la vostra frase: ‘L’Iraq rimarrà sempre con me, nel mio cuore’ hanno lasciato un’eco profonda che si è impressa nella nostra memoria in modo indelebile”, così come le parole ‘Salàm, salàm, salàm’ (pace, pace, pace), al termine della messa a Erbil, aggiunge il porporato a Bergoglio

Papa Francesco ha dedicato l'udienza di oggi al triduo pasquale, che comincia domani. "Quando andiamo a Messa è come se andassimo al Calvario", il commento al Giovedì Santo. "Non dimenticare i tanti, troppi crocifissi di oggi", l'invito per il Venerdì Santo. A braccio, il Papa si è soffermato sull'episodio delle guardie davanti al sepolcro che, pur avendo visto il Risorto, hanno taciuto, perché sono stati pagati. "Chi serve il denaro è contro Dio"

Nella Statio Orbis di esattamente un anno fa papa Francesco affidò a Maria il mondo flagellato dalla pandemia. Dal Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede un volume di testi, immagini e video per ricordare la storica preghiera

La data odierna deriva dal calcolo più ovvio, naturale, banale: posto che Gesù sia nato il 25 dicembre, nove mesi prima della sua nascita è il 25 marzo. Nove mesi occorrono a un bambino per formarsi nel grembo materno, e quindi oggi iniziamo il conto

La lettera apostolica del Papa mira al contenimento della spesa per il personale della Santa Sede, del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e di altri enti collegati, con riduzione degli stipendi per i cardinali, i superiori apicali religiosi e laici e il personale religioso. I tagli scattano dal primo aprile