Dalla Chiesa

"Ieri ricorreva la Giornata Mondiale delle Nazioni Unite contro la malaria. Mentre stiamo combattendo la pandemia di Coronavirus, dobbiamo portare avanti anche l’impegno per prevenire e curare la malaria, che minaccia miliardi di persone in molti Paesi, ha detto il Pontefice 

"Non c’è futuro per noi se distruggiamo l’ambiente che ci sostiene - ha aggiunto Bergoglio -. Abbiamo mancato nel custodire la terra, nostra casa-giardino, e nel custodire i nostri fratelli. Abbiamo peccato contro la terra, contro il nostro prossimo e, in definitiva, contro il Creatore, il Padre buono che provvede a ciascuno e vuole che viviamo insieme in comunione e prosperità" 

Francesco ha pregato perché, in questo tempo caratterizzato dalla pandemia e da un nuovo silenzio, possiamo crescere nella capacità di ascolto. Nell’omelia, ha parlato dell'armonia che regnava nella prima comunità cristiana: lo Spirito Santo è capace di fare meraviglie se siamo docili e gli lasciamo vincere le tre tentazioni che dividono le comunità: i soldi, la vanità e il chiacchiericcio

Nella Messa a Santa Marta, Francesco prega il Signore perché sia vicino alle persone anziane isolate o nelle case di riposo in questo tempo difficile. Nell'omelia, ricorda la fedeltà di Dio che continua a camminare col suo popolo come salvatore: questa fedeltà è gioia per tutti noi e riscalda il cuore

"In questa settimana pasquale vorrei ricordare con vicinanza e affetto tutti i Paesi fortemente colpiti dal Coronavirus, alcuni con grandi numeri di contagiati e deceduti, in modo speciale l’Italia, gli Stati Uniti d’America, la Spagna, la Francia… la lista è lunga", ha detto Bergoglio