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Lotta agli abusi. Il Papa accetta la rinuncia del cardinale di Washington Wuerl

In una lettera al porporato, Francesco riconosce nella richiesta di rinunciare all’incarico il cuore del pastore che guarda al bene della Chiesa al di sopra di ogni divisione seminata dal padre della menzogna. Il cardinale Wuerl chiede perdono per eventuali errori di giudizio del passato

Papa Francesco in piazza San Pietro. Foto d'archivio

Papa Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell'arcidiocesi di Washington, presentata dal cardinale Donald W. Wuerl. Lo comunica il bollettino della Sala stampa vaticana.

Nell'indagine sugli abusi sessuali su minori condotta nello Stato Usa della Pennsylvania, il cardinale Wuerl era stato accusato di aver coperto numerosi preti pedofili quand'era vescovo di Pittsburgh.

Ecco il testo del comuncato della Santa Sede, tratto dal sito Vatican.news.

Il porporato aveva già presentato la sua rinuncia per la prima volta circa tre anni fa, al compimento dei 75 anni.

Il Papa, in una lettera inviata al porporato, pubblicata sul sito dell’arcidiocesi, riconosce nella richiesta di rinunciare all’incarico “il cuore del pastore che, allargando lo sguardo per riconoscere un bene maggiore che può giovare alla totalità del corpo (cfr. Esort. ap. Evangelii gaudium, 235), privilegia azioni che sostengano, stimolino e facciano crescere l’unità e la missione della Chiesa al di sopra di ogni tipo di sterile divisione seminata dal padre della menzogna, il quale, cercando di ferire il pastore, non vuole altro se non che le pecore si disperdano (cfr. Mt 26,31)”.

“Possiedi elementi sufficienti - aggiunge Francesco - per ‘giustificare’ il tuo agire e distinguere tra ciò che significa coprire delitti o non occuparsi dei problemi, e commettere qualche errore. Tuttavia, la tua nobiltà ti ha condotto a non usare questa via di difesa. Di questo sono orgoglioso e ti ringrazio. Così fai risaltare l’intento di mettere al primo posto il Progetto di Dio rispetto a qualunque tipo di progetto personale, compreso ciò che si potrebbe ritenere come un bene per la Chiesa. La tua rinuncia è segno di disponibilità e docilità allo Spirito che continua ad agire nella sua Chiesa”.

Nell’accettare la rinuncia, il Papa chiede al cardinale Wuerl “di rimanere come Amministratore Apostolico dell’Arcidiocesi fino alla nomina” del suo successore.

Quindi, conclude: “Caro fratello, faccio mie le parole del Siracide: «Voi che temete il Signore, confidate in lui, e la vostra ricompensa non verrà meno» (2,8). La Vergine Santa ti protegga col suo manto e la forza dello Spirito Santo ti dia la grazia di sapere in che modo poter continuare a servirlo in questo tempo nuovo che il Signore ti dona”.

Il cardinale Wuerl, in una dichiarazione pubblicata sul sito dell’arcidiocesi, afferma a sua volta: “Il nostro Santo Padre, papa Francesco, ha accettato le dimissioni offerte per la prima volta il 12 novembre 2015, quando ho compiuto 75 anni. Sono profondamente grato per il suo sincero impegno per il bene dell'Arcidiocesi di Washington e sono anche profondamente toccato dalle sue affabili parole di comprensione. La decisione del Santo Padre di provvedere a una nuova leadership all'Arcidiocesi può permettere a tutti i fedeli, clero, religiosi e laici, di concentrarsi sulla guarigione e sul futuro. Permette a questa Chiesa locale di andare avanti. Ancora una volta per eventuali errori di giudizio del passato chiedo scusa e chiedo perdono. Le mie dimissioni sono un modo per esprimere il mio grande e costante amore per voi, popolo della Chiesa di Washington".

Fonte: Vatican News
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