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Catechesi in aula Paolo VI

Papa Francesco: “La morte è il passo per l’incontro con Gesù che ci aspetta per portarci da Lui”

Le parole del Pontefice all'Udienza generale del mercoledì e un appello per la pace

foto: screenshot da Vatican Media Live

“Abbiamo da poco celebrato l’Assunzione in cielo della Madre di Gesù. Questo mistero illumina il compimento della grazia che ha plasmato il destino di Maria, e illumina anche la nostra destinazione”. Lo ha detto questa mattina papa Francesco, nell’udienza generale in Aula Paolo VI. Tema della catechesi odierna, che ha concluso il ciclo dedicato alla vecchiaia, “Le doglie della creazione. La storia della creatura come mistero di gestazione (Lettura: Rm 8,22-24)”.

Il Papa è entrato in carrozzina, accolto dagli applausi dei presenti che scandivano in coro il suo nome. Tra loro anche un gruppo di minori ucraini in rappresentanza dei circa 200 ragazzi accolti dalla Caritas Italiana per progetto di accoglienza temporanea estiva. Ad accompagnarli il direttore di Caritas Italiana, don Marco Pagniello.

Secondo il Pontefice occorrerebbe “esplicitare il rapporto di questo mistero con la risurrezione del Figlio, che apre la via della generazione alla vita per tutti noi”. Il Risorto, ha spiegato infatti Francesco, “è primogenito di molti fratelli e sorelle. Potremmo dire - seguendo la parola di Gesù a Nicodemo - che è un po’ come una seconda nascita (cfr Gv 3,3-8). Se la prima è stata una nascita sulla terra, questa seconda è la nascita al cielo”. Analogamente a quanto è accaduto a Gesù: “Il Risorto è sempre Gesù: non perde la sua umanità, il suo vissuto, e neppure la sua corporeità, perché senza di essa non sarebbe più Lui”. Gesù risorto con il suo corpo “vive nell’intimità trinitaria di Dio! E in essa non perde la memoria, non abbandona la propria storia, non scioglie le relazioni in cui è vissuto sulla terra. Ai suoi amici ha promesso: ‘Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi’”.

“Non solo alla fine per tutti - ha aggiunto il Papa a braccio -. Verrà per ciascuno di noi, verrà a cercarci per portarci da Lui. Questo senso della morte è un po’ il passo per l’incontro con Gesù che mi sta aspettando per portarmi da Lui”.

Al termine dell’udienza generale il Papa ha rivolto un pensiero all’Ucraina, che “da sei mesi, oggi, patisce l’orrore della guerra e ha lanciato un appello: “Auspico che si intraprendano passi concreti per mettere fine alla guerra e scongiurare il rischio di un disastro nucleare a Zaporizhzhia”.

Il pensiero di Francesco è quindi andato ai tanti bambini feriti morti, rifugiati, e agli orfani, ucraini e russi. “Penso a tanta crudeltà, a tanti innocenti che stanno pagando la pazzia, la pazzia, la pazzia di tutte le parti perché la guerra è una pazzia” e “coloro che guadagnano con la guerra, sia con il commercio delle armi sono dei delinquenti che ammazzano l’umanità”. A Maria, al cui Cuore Immacolato ha consacrato Russia e Ucraina, il Papa ha chiesto di portare la pace, e ha ricordato anche le lunghe guerre in corso da anni in Siria e nello Yemen.

Fonte: Sir
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Papa Francesco: “La morte è il passo per l’incontro con Gesù che ci aspetta per portarci da Lui”
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