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Auguri AC in Vaticano

Papa Francesco: i ragazzi dell’Acr, “per noi sei tu il vero influencer”

Il saluto al Papa dell’Azione Cattolica Ragazzi (Acr), una cui rappresentanza è stata ricevuta oggi in udienza per i tradizionali auguri natalizi

(Foto Vatican Media/SIR)

“La nostra società è costellata da tanti influencer: per noi, però, il vero influencer sei tu perché trasmetti gioia e serenità al mondo intero. Con parole semplici e profonde ci trasmetti il messaggio di bene che Gesù offre alla nostra vita. Anche noi vorremmo essere così: influencer di gioia, per raccontare a tutti che Gesù ci vuole bene ed è la nostra felicità”.

È il saluto al Papa dell’Azione Cattolica Ragazzi (Acr), una cui rappresentanza è stata ricevuta oggi in udienza per i tradizionali auguri natalizi.

“Continua, Santo Padre, a consegnarci i consigli necessari per tenere vive le nostre motivazioni e provare a contagiare con la bellezza e la gioia i nostri coetanei”, hanno detto i ragazzi: “Ci impegniamo, insieme a te, a lottare per un futuro che sia più a misura di uomo, mettendo da parte il superfluo e valorizzando le nostre caratteristiche più belle: lo stupore per il creato, la gioia dell’amicizia, la fiducia nel prossimo e in Dio. Ci impegniamo a ‘Ricucire la Pace’ – è lo slogan del prossimo Mese della Pace -. perché desideriamo riparare gli strappi, le divisioni che sciupano le nostre relazioni. Siamo consapevoli che per realizzare questo desiderio dobbiamo lasciarci educare nella condivisione con pazienza, dedizione e cura per vivere al meglio il nostro contributo al servizio di una pace duratura”.

“Oggi, insieme a ciascuno di noi, sono presenti anche tutti quei bambini e ragazzi che vivono solitudini dolorose, a causa di disagi familiari, di legami spezzati, di fiducie tradite”, hanno proseguito i rappresentanti dell’Acr: “Per loro ti chiediamo una preghiera e il coraggio di farci avanti per offrire la nostra presenza e la nostra amicizia così da illuminare il buio della loro sofferenza. Il tuo sorriso sempre riempie i nostri cuori: così come i personaggi del presepe sono guidati dalla stella cometa, così anche tu brilli nella nostra vita per illuminare il nostro cammino. I tuoi gesti e le tue parole sono per noi ragazzi un punto di riferimento costante perché, guidati da Gesù, possiamo scommettere sulla nostra generosità nell’aiuto dei più bisognosi, degli ultimi di questo mondo”.

“Ti ringraziamo perché, durante questi due anni di pandemia, sei sempre stato presente nella nostra vita con parole di speranza e incoraggiamento, per affrontare al meglio questo momento di prova e ritrovare uno sguardo nuovo verso l’altro”, l’omaggio dei ragazzi, che insieme agli auguri natalizi hanno formulato a Papa Francesco gli auguri di buon compleanno.

Come dono al Papa, i ragazzi dell’Acr hanno consegnato alcuni sacchi a pelo e del materiale per la cura dell’igiene personale, “da poter offrire in dono a coloro che si trovano nel bisogno e che costantemente sentono la passione della tua carità”.

È sempre una gioia incontrarvi in questo appuntamento natalizio”. È il saluto del Papa ai ragazzi dell’Acr (Azione Cattolica Ragazzi).

“Il vostro cammino di crescita nella fede di quest’anno è espresso dallo slogan ‘Su misura per te’, ispirato alle lavorazioni di sartoria”, ha detto Francesco: “Mi piace questo tema, che fa pensare agli abiti preparati su misura, con accessori adeguati alle varie persone. È bello perché ciascuno di noi è una persona unica. Non siamo fotocopie, siamo tutti originali! Ed è importante che ciascuno indossi ogni giorno con gioia il ‘vestito’ della propria originalità. Pensate, nella storia non c’è nessuno e non ci sarà mai nessuno uguale a voi. Ognuno di voi è una bellezza unica e irripetibile. Così vi vede Gesù, che vi ama come siete, anche se qualcuno non vi considera e può pensare che contiate poco”.

“Gesù, che è venuto al mondo bambino, crede invece in un mondo a misura di bambino”, ha assicurato il Papa: “Ce lo ha fatto capire nascendo a Betlemme. Ma anche oggi si fa vicino ai ragazzi di ogni Paese e di ogni popolo, e lo fa tutti i giorni. È lo stile di Dio, che si descrive in tre parole: vicinanza, compassione e tenerezza”.

“Di fronte a Gesù che si fa nostro prossimo, impariamo anche noi a farci prossimi”, l’invito ai ragazzi: “prossimi agli altri: ai familiari, agli amici, ai coetanei, ai bisognosi. Si può sempre fare qualcosa per gli altri senza aspettare che siano gli altri a fare qualcosa per noi. Si può sempre essere missionari del Vangelo, ed esserlo ovunque, a partire dagli ambienti in cui si vive: in famiglia, a scuola, in parrocchia, nei luoghi dello sport e del divertimento. Ma per fare questo, per assumere lo stile di Gesù, per essere suoi testimoni, bisogna prima stargli vicino, fargli posto. Non abbiate paura di dedicargli tempo nella preghiera, di parlargli dei vostri amici, di chiedergli forza nelle difficoltà, di raccontargli quando siete felici e quando avete paura, di chiacchierare di tutto con lui”.

Gesù dà al cuore una gioia piena, perché solo Lui è capace di rendere sempre nuova l’avventura della vita”, ha concluso Francesco: “Lui non si dimentica mai di voi; è sempre pronto a incoraggiarvi e non smette mai di credere in voi. Vi dà energia e coraggio ogni volta che andate a incontrarlo a Messa e guardandovi sorride; in particolare, quando fate dei gesti di condivisione e di solidarietà verso gli altri, soprattutto quando siete capaci di stare vicino a chi è solo, senza amici, in difficoltà; a chi soffre, e purtroppo ci sono tanti vostri coetanei che soffrono! Coraggio, Gesù conta su di voi!”.

Fonte: Sir
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