chiesa
Papa: “il Mediterraneo è diventato il cimitero più grande d’Europa”
Immigrazione e sfiducia gli argomenti principali dell'Angelus di ieri
Al termine dell'Angelus di ieri Papa Francesco ha ripreso il tema dell'immigrazione denunciando che: “Il Mediterraneo è diventato il cimitero più grande d’Europa”. L’appello di Francesco, che si è detto inoltre “particolarmente vicino alla popolazione della regione del Tigray, in Etiopia, colpita da una grave crisi umanitaria che espone i più poveri alla carestia”: “C’è oggi la carestia, c’è la fame lì. Preghiamo insieme affinché cessino immediatamente le violenze, sia garantita a tutti l’assistenza alimentare e sanitaria, e si ripristini al più presto l’armonia sociale”
In seguito il Papa affronta il termine della sfiducia: “Anche nella Chiesa può attecchire la zizzania della sfiducia, soprattutto quando assistiamo alla crisi della fede e al fallimento di vari progetti e iniziative” “Ma non dimentichiamo mai che i risultati della semina non dipendono dalle nostre capacità: dipendono dall’azione di Dio”, ha precisato subito dopo: “A noi sta seminare, e seminare con amore, con impegno e con pazienza. Ma la forza del seme è divina. “Con Dio anche nei terreni più aridi c’è sempre speranza di germogli nuovi”, ha sottolineato Francesco, secondo il quale “anche le cose di ogni giorno, quelle che a volte sembrano tutte uguali e che portiamo avanti con distrazione o fatica, sono abitate dalla presenza nascosta di Dio, cioè hanno un significato”. “A volte, il frastuono del mondo, insieme alle tante attività che riempiono le nostre giornate, ci impediscono di fermarci e di scorgere in quale modo il Signore conduce la storia”, ha fatto notare il Papa: “Il bene cresce sempre in modo umile, in modo nascosto, spesso invisibile”.
Infine, il riferimento alla Giornata mondiale contro il lavoro minorile: “Non è possibile chiudere gli occhi di fronte allo sfruttamento dei bambini, privati del diritto di giocare, di studiare e di sognare".
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento