giovani
A San Martino di Castrozza il campo di Gioventù studentesca. "Siamo fatti per qualcosa di grande"
Sono un'ottantina i partecipanti, in gran parte da Cesena, Cesenatico e da Bagno di Romagna. Con loro una decina di adulti
È in corso in questi giorni a San Martino di Castrozza (Trento) il campo-scuola di Gioventù studentesca. Vi partecipano un'ottantina di ragazzi delle scuole superiori, in gran parte di Cesena, Cesenatico e di Bagno di Romagna. Con loro ci sono una decina di adulti, tra cui diversi insegnanti.
Il campo ha preso avvio lunedì scorso e terminerà venerdì prossimo. Ogni giorno viene proposto un tema su cui riflettere e confrontarsi anche negli incontri personali. Lunedì si è ragionato su "ciò che il nostro cuore desidera". Martedì "Siamo fatti per qualcosa di grande" e oggi su "accorgersi di crescere", tema particolarmente sentito dai ragazzi che hanno vissuto l'ultimo anno e mezzo in gran parte con il lockdown. I temi sono quelli proposti da don Julian Carron, presidente della fraternità di Comunione e liberazione, alla giornata di fine anno di Gs.
Tanti i momenti proposti da vivere insieme, a cominciare dalle camminate. Ieri quella alla malga Crel, come prima uscita facile per tutti, e oggi fino alla cima del Cristo pensante, sul monte Castellazzo a 2333 metri di quota, come mostra la foto in alto, con la Messa celebrata da don Stefano Pasolini, parroco di Calisese, e insegnante di religione al liceo scientifico "Righi" di Cesena.
Ieri sera i ragazzi hanno seguito con molta passione la partita della Nazionale di calcio agli Europei. Grandissimo il tifo nel teatro dell'hotel e tantissimi gli abbracci alla fine dei calci di rigore che hanno visto l'Italia superare la temuta Spagna.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento