Alle madri la dedica del Primo piano del Corriere Cesenate

La testimonianza di una neo-mamma raccolta dalla nostra Barbara Baronio, un'intervista alla psicoterapeuta Mirella Montemurro, e altri spunti di riflessione sono la dedica del Corriere Cesenate alle madri e alle donne del nostro tempo.

Un Primo piano davvero speciale quello in edicola da giovedì 10 maggio, che qui sotto anticipiamo con un articolo di Alessandro Notarnicola.

Da donna a donna. Nonostante oggi si punti il dito a favore della parità di genere sostenendo una nutrita presenza di quote rosa nel mercato del lavoro, le donne restano in minoranza rispetto agli uomini. In Emilia-Romagna, e nel Cesenate, il settore industriale e del lavoro ha il volto dell’uomo. Si parla del signor Orogel, del patron Amadori, del lungimirante pensatore di Technogym, e di molti altri imprenditori che senza dubbio alcuno hanno esportato le eccellenze della Romagna nel mondo. Le donne, però, restano in secondo piano. Ben incornicia questo tipo di cultura Paola Cortellesi nel film diretto da Riccardo Milani “Scusate se esisto!” in cui Serena (interpretata dall’attrice romana) tornata in Italia dall’estero capisce che per una donna ottenere un posto di lavoro all'altezza della sua qualifica si rivela difficile, fino al momento in cui non decide di farsi passare per uomo. Soluzione piuttosto inverosimile per il quotidiano, ma il dato non si discosta dal vero: gli uomini superano le donne. Dato che segna un meno nel bilancio ma non negativo per l’Emilia-Romagna dal momento che, nonostante le donne guadagnino mediamente circa un quarto in meno rispetto agli uomini, la Regione punta su di loro. Nel 2017 grandi investimenti sono stati fatti a favore delle donne, dal welfare alla salute, dal lavoro al contrasto alla violenza. Sono 2,3 milioni le donne che vivono in Emilia Romagna: la Giunta lavora per un territorio a misura di donna, dove siano centrali le politiche per la salute, il welfare e il lavoro.