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Va sostenuta da parte di tutti un'informazione libera e affidabile, presidio di un autentico pluralismo

Comunicato dell'Editore del Corriere Cesenate

C'è qualcosa di nuovo, anzi d'antico, al Corriere Cesenate: da inizio anno è cambiato l'editore, ma la storia della testata resta saldamente ancorata alla realtà diocesana

Comunicato dell'Editore del Corriere Cesenate

"La vostra voce, libera e responsabile, è fondamentale per la crescita di qualunque società che voglia dirsi democratica, perché sia assicurato il continuo scambio delle idee e un proficuo dibattito basato su dati reali e correttamente riportati”.

Queste parole sono di papa Francesco. Le ha pronunciate il 16 dicembre scorso davanti ai direttori dei settimanali diocesani di tutta Italia. Ha poi proseguito il Pontefice: “Nel nostro tempo, spesso dominato dall’ansia della velocità, dalla spinta al sensazionalismo a scapito della precisione e della completezza, dall’emotività surriscaldata ad arte al posto della riflessione ponderata, si avverte in modo pressante la necessità di un’informazione affidabile, con dati e notizie verificati, che non punti a stupire e a emozionare, ma piuttosto si prefigga di far crescere nei lettori un sano senso critico, che permetta loro di farsi adeguate domande e raggiungere conclusioni motivate”.

Infine Bergoglio ha rivolto un pressante invito affinché “la società civile e le sue istituzioni” facciano “il possibile perché la media e piccola editoria possa svolgere il suo insostituibile compito, a presidio di un autentico pluralismo e dando voce alla ricchezza delle diverse comunità locali e dei loro territori”.

Una recente normativa approvata nel corso del 2017 ed entrata in vigore dal primo gennaio ha riformato il mondo dell’editoria, in particolare quella cooperativa e non profit. Come da anni la Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici) sosteneva, con la nuova legge i periodici come il nostro troveranno maggiore sostegno da parte dello Stato. Non sussidi, certamente, ma il favore della collettività per quegli strumenti dell’informazione che, in particolare sul territorio, garantiscono “un autentico pluralismo” e costituiscono “una ricchezza per le comunità locali”, come messo in evidenza dal Papa.

Per una Diocesi non è un obbligo editare un giornale. Senz’altro è un’opportunità, come accade in tantissime parti del nostro Paese dalla fine del 1800. Per questa opportunità di essere presenti con una voce libera che legga i fatti piccoli e grandi con un punto di vista dichiarato (quello dell’esperienza cristiana) nel mondo dei mass media (oggi carta stampata e online), la nostra chiesa locale dal 1911 fa conto dell’esperienza del Corriere Cesenate.

Un giornale che nel tempo è molto cambiato e che ora ha una presenza settimanale molto diffusa (circa 8000 mila copie) e un presidio online con aggiornamenti quotidiani. Un lavoro e una missione che necessitano di essere sostenuti da parte di tutti, come la nuova normativa sull’editoria ha ben compreso e disciplinato.

Per questo motivo, salvaguardando la diocesanità che ne è la caratteristica originaria, abbiamo realizzato un cambio di proprietà in grado di assicurare l’accesso al sostegno in favore del pluralismo e si è provveduto ad ampliare la base di quanti vi operano.

Dall’inizio dell’anno il nostro periodico è così editato dall’Associazione diocesana Corriere Cesenate con sede a Cesena in via don Minzoni 47 e il cui consiglio è formato da cinque sacerdoti. Lo presiede l’economo diocesano don Marco Muratori; il vice è il vicario episcopale per la pastorale monsignor Walter Amaducci; il segretario è il vicario episcopale per l’economia monsignor Ernesto Giorgi. Completano il consiglio il vicario generale monsignor Pier Giulio Diaco e il cancelliere don Andrea Budelacci.

Lo statuto prevede che il direttore “viene nominato dal vescovo diocesano pro-tempore”. Direttore che è stato confermato nella persona di Francesco Zanotti.

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