emergenza sanitaria e fede
Coronavirus- La Messa del vescovo Douglas dalla cappella dell'ospedale "Bufalini" di Cesena: "Questa catastrofe ci faccia trovare il vero senso della vita"
"Questa catastrofe che stiamo vivendo può essere un motivo per pregare gli uni per gli altri, per stare più uniti e vicini tra noi. E anche per trovare un senso alla nostra vita", ha detto monsignor Regattieri nell'omelia
E' in corso in questo momento la celebrazione della Messa nella cappella dell'ospedale "Bufalini" di Cesena. La presiede il vescovo Douglas. Con lui concelebrano il cappellano dell'ospedale don Giancarlo Dallara e don Fiorenzo Castorri.
Nell'omelia il vescovo ha ricordato come la Parola di Dio di oggi ci introduca nella Settimana Santa. "Una settimana di passione gloriosa. Una morte, quella di Gesù, che prepara alla resurrezione. Caifa ricorda che è meglio che uno muoia per tutto il popolo. Non lo sa, ma lui è profetico. Gesù muore per tutti noi e così attirerà tutti a sè".
"Si tratta di un bell'invito, quello di rivolgere lo sguardo a Chi sarà innalzato, anche per chi si trova qui ricoverato. Uniti a Lui, saremo più uniti tra di noi. Troviamo unità anche nella nostra vita. Questa catastrofe che stiamo vivendo può essere un motivo per pregare gli uni per gli altri, per stare più uniti e vicini tra noi. E anche per trovare un senso alla nostra vita".
"Un germe di vita - ha concluso il presule - che ci introduce nella settimana gloriosa e santa".
Al termine della Messa il vescovo ha dato l'assoluzione sacramentale, su concessione di papa Francesco, a tutti coloro che sono ammalati e in stato grave e non possono accedere al sacerdote, in particolare quanti sono colpiti dal Coronavirus. "I loro peccati sono così cancellati, ha detto il vescovo. Lo stesso vale per i medici, gli infermieri, gli operatori sanitari e per quanti lo desiderano".
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