"All'ospedale sosta difficile per i disabili"

Pubblichiamo di seguito una lettera dell'affezionato lettore Antonio "Marino" Savoia sul tema disabilità e viabilità.

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Caro direttore,

in data 17 novembre sono stato sanzionato da un ausiliario del traffico in via G. Battistini area AVIS ospedale Bufalini: (Sostava in area ove vige divieto di sosta permanente con rimozione). 

Letto così sembra tutto chiaro da un punto di vista prettamente burocratico. Da cittadino, con diritto di cittadinanza, rendo noto un particolare che normalmente non interessa, in generale, le persone normodotate, che va dal semplice cittadino della strada, ai media e a chi ha responsabilità politiche e dirigenziali nella P.a. riferite all' argomento trattato.

Report

Arrivato in auto in area ospedaliera con disabile a bordo con invalidità del 100 per cento, ho girovagato per trovare uno stallo per disabili libero ma anche a strisce blu senza successo. Conseguentemente, chiedevo all' ausiliario del traffico, se potevo parcheggiare fuori dagli stalli in una posizione che non danneggiasse il normale scorrimento del traffico, come mi è stato concesso altre volte in simili situazioni.

Mi rispondeva che era fattibile se rimanevo a bordo dell' auto. La cosa non mi era possibile in quanto dovevo accompagnare la moglie disabile e in sedia a rotelle ad una delle tante visite a cui  deve sottoporsi data la gravità della malattia.

Dovendo prendere una decisione per rispettare l' orario della programmata visita, decidevo di parcheggiare l' auto sugli stalli vuoti riservati alle moto, non lontano dall' ingresso e dall' ambulatorio esponendo il CUD (Contrassegno Unificato Disabili). L' auto, essendo una piccola utilitaria e non un SUV, non intralciava il traffico e lasciava libero alcuni stalli che poi sarebbero stati occupati da altre auto senza CUD.

N.B. nel verbale alla voce "Motivo di mancata contestazione" e "Note dell' accertatore" è riportato ERRONEAMENTE "NON espone contrassegno invalidi n.21025 Comune di Cesena!, domanda: Il numero del pass dove lo ha letto se non era esposto?

Osservazioni e valutazione

Alla catena di "comando e controllo," che sovraintende alle direttive degli Ausiliari del traffico su come comportarsi in casi simili, di sperimentare a puro titolo di verifica, di sedersi su una sedia a rotelle e muoversi con due ruote anziché le gambe. E' un test molto utile per chi si occupa di disabilità non avendola mai testata personalmente.

La non autonomia è una brutta bestia da accettare, che viene ulteriormente accentuata  dalle Superiori Autorità che ordinano tolleranza zero, a prescindere.

Ho posto la domanda qualche giorno dopo ad una Ausiliaria del traffico che ha confermato la nuova linea dura senza tolleranza, da quando sono stati autorizzati a sanzionare anche i veicoli che precedentemente era esclusivo compito della P.L.

Cesena, oltre ad essere una città difficile per le persone disabili a causa  delle barriere architettoniche presenti, lo è anche per quanto riguarda la sosta all' ospedale Bufalini.

Ho fatto parte del CCM, e le prime cose che ho chiesto in commissione è stato un aumento degli stalli per disabili e abilitare le fermate bus alla salita e discesa delle persone disabili. Non ho informazioni che ci siano più stalli per disabili a disposizione e abilitate tutte le fermate bus.  essere disabili in Italia è una vera disgrazia che spesso viene "accettata" per puro spirito di sopravvivenza o fede cristiana. Quello che non si accetta è l' accanimento quando la situazione e realtà oggettiva non ha altre soluzioni immediate: COMPLIMENTI!

Essere disabili risulta essere una colpa grave in una società che pensa solo a se stessa, e dove gli "ultimi" saranno sempre ultimi.  In Italia ci sono 1,4 milioni di anziani non autosufficienti.

Antonio Savoia a nome e per conto della disabile Carla Tiboni