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Anziana truffata da una presunta nipote malata di Coronavirus

Un'anziana 85enne di Case Finali di Cesena è stata raggirata e derubata martedì scorso, dopo aver ricevuto una telefonata struggente da una ragazza che si è finta la nipote, la quale tra pianti e urla le ha chiesto disperatamente aiuto. Questo il resoconto di una nostra lettrice che ha scritto alla redazione per renderci partecipi di una disavventura capitata a una propria parente

Anziana truffata da una presunta nipote malata di Coronavirus

Quello che segue è il resoconto di una nostra lettrice che ha scritto al Corriere Cesenate per renderci partecipi di una disavventura capitata a una propria parente.

"Un'anziana 85enne di Case Finali di Cesena è stata malamente raggirata e derubata questo martedì verso le 12,30. Ha ricevuto una telefonata struggente da una ragazza che si è finta la nipote, dicendo il nome vero della nipote, e tra pianti e urla le ha chiesto disperatamente aiuto. Durante la telefonata la giovane truffatrice ha spiegato tra le lacrime e grossi colpi di tosse che si sentiva molto male, che aveva contratto il coronavirus, che era in ospedale al Bufalini e che le avrebbero fatto una iniezione curativa molto costosa ma che servivano con urgenza dei soldi per pagarla, perché era un farmaco proveniente dall'estero".

"Di fronte alle numerose titubanze della nonna, la ragazza ha spiegato che i suoi genitori erano andati subito a fare il tampone, che aveva già chiamato la zia che le avrebbe portato mille euro, ma che non bastavano e servivano altri soldi. Piangendo insisteva e le chiedeva di fare presto. La nonna, presa dal panico, e riconoscendo erroneamente la voce della nipote, ha trovato in casa 250 euro in contanti, ma la truffatrice, sempre al telefono, le ha chiesto di aggiungere anche altri beni in oro, che servivano solo, così ha detto, da garanzia. Le ha quindi chiesto orologi, collane, anelli e orecchini. Per l'orologio le ha chiesto di che marca fosse e per l'oro ha chiesto alla nonna di pesarlo. La nonna, nel panico, pur di salvare la giovane nipote ha raccolto tutto quello che aveva in casa e ha seguito le istruzioni della finta nipote". 

"La ragazza le ha detto di mettere tutto in un sacchetto, uscire sulla strada, mettersi la sua vestaglia e, senza dire nulla, attendere un suo amico che sarebbe venuto a ritirare il tutto direttamente dal Bufalini. Il giovane in effetti è subito arrivato e, senza aprire bocca, si è avvicinato all'anziana, ha preso il sacchetto, le ha sorriso per ringraziarla e se n'è andato. Dopo pochi minuti la vera nipote, per coincidenza, ignara di tutto, è andata a trovare la nonna e l'ha trovata in casa sconvolta. Dopo aver ascoltato il racconto hanno capito subito entrambe il raggiro e hanno immediatamente avvisato le forze dell'ordine che sono intervenute stanno cercando di rintracciare i delinquenti. Inutile dire la rabbia e la tristezza dell'anziana che, in buona fede, pensando di salvare la nipote, ha consegnato tra le cose la fede nuziale e l'anello di fidanzamento, beni dal grande valore affettivo".

"Le forze dell'ordine hanno spiegato che i malfattori puntano su 3 aspetti: sull'affetto (un figlio, un nipote, un fratello), sul dolore (un incidente stradale, malattia, un avvocato..) e danno poco tempo per pensare mettendo molta fretta. Qualcuno della famiglia sospetta addirittura che l'anziana, che non è una sprovveduta, sia stata ipnotizzata telefonicamente. Questa è ovviamente una fantasia, ed è una cosa molto difficile da realizzare, ma senz'altro l'anziana è stata truffata da una coppia che conosceva il numero di telefono fisso, il nome della nipote e la residenza della signora".

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