emergenza sanitaria e arte
Coronavirus, la poesia della lettrice Carmen Cantarelli
Sapori di pane fatto in casa e di aromi dimenticati. E di sorrisi bambini
La lettrice Carmen Cantarelli ci ha inviato questa poesia "Covid 19" che qui sotto pubblichiamo per cercare di guardare in faccia la realtà, ma per cercare anche di alzare lo sguardo verso l'alto. Un gesto e un pensiero di speranza che pensiamo valga la pena condividere.
Covid 19
Attendevamo la primavera
arrivò il Covid 19.
Ora incombe e tormenta
i nostri giorni.
È un male oscuro
che si propaga col respiro,
il contagio germoglia rapido
su traiettorie strane.
Di tanti avvelena il fisico
di tutti il cuore.
Ci obbliga a tempi d’attesa
dentro le nostre case.
Mette in ordine le priorità
impone la misura
scoraggia la vanità
orienta all’essenza.
Insegna a costruire giorni
senza frette e assilli,
fra paure e speranze
e feconda le mense
di pane fatto in casa
di aromi dimenticati
di sorrisi bambini.
Arriverà la primavera
e questa terra
ritroverà l’anima.
Nel frattempo
laviamo diligentemente le mani
per il tempo di un
Padre Nostro, Ave Maria e Gloria.
Carmen Cantarelli
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