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Coronavirus. La lettera di un'ostetrica: "Il sorriso degli occhi vale più di mille parole"

Lo sguardo, insieme ai gesti, alle mani tese con cui superiamo barriere per poter aiutare, dare forza, comprendere e accogliere la nuova vita che nasce

Gli sguardi, le competenze e la professionalità delle persone che ogni giorno lavorano In Ostetricia e Ginecologia all’Ospedale Bufalini

Caro direttore, 

il 5 maggio è la giornata internazionale delle ostetriche, che ogni giorno sostengono e guidano le mamme nel loro viaggio verso la nascita. L’evento Covid-19 è entrato prepotentemente anche nel nostro mondo, la sala parto, imponendoci cambiamenti e regole che all’inizio ci hanno creato non poche difficoltà e timori.

Abbiamo dovuto trovare un modo diverso per stare con le mamme e poter instaurare un legame superando la distanza che protocolli, mascherine, cuffie e guanti inevitabilmente creano. Ma presto abbiamo compreso che il sorriso è prima di tutto negli occhi e che possiamo sostenere e incoraggiare anche solo con lo sguardo, che vale più di mille parole.

Lo sguardo, insieme ai gesti, alle mani tese con cui superiamo barriere per poter aiutare, dare forza, comprendere e accogliere la nuova vita che nasce.

A distanza, ma non distanti, ogni giorno, anche oggi, col sorriso negli occhi.

Elena Garattoni

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