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Daniele Vaienti scrive al direttore: "Per la chiesina della Vena è tempo di un intervento definitivo"

La lettera del presidente dell'Università della Terza età dopo la notizia apparsa nella cronaca di Cesenatico del numero uscito giovedì

Daniele Vaienti scrive al direttore: "Per la chiesina della Vena è tempo di un intervento definitivo"

Caro Francesco

torno a farmi vivo circa l’argomento per il quale prima Nello e poi il sottoscritto hanno cercato di dare un sia pur piccolo contributo in questi ultimi vent’anni o quasi.

Parlo ovviamente della Chiesina della B.V. della Vena di Cesenatico: già alcune settimane or sono avevo saputo da amici che condividono questa difficile e annosa ‘battaglia’, di castelli per impalcature e altro materiale che facevano pensare ad un imminente avvio dei lavori. Ammucchiati nel retro, nell’aia della vecchia casa colonica appoggiata alla chiesa, si vedevano materiali vari da smaltire in discarica: insomma, anch’io ho creduto, per un attimo che, come scrive il Corriere Cesenate del 2 luglio in cronaca di Cesenatico, “...l’appello a salvare l’antica chiesa della Madonna della Vena... fosse stato ascoltato...”

Una verifica con l’amico ingegner Marco Ceredi, ha spento molti entusiasmi: il nodo dell’acquisizione della Chiesina, della canonica e dell’area circostante da parte (auspicabilmente) del Comune di Cesenatico è ancora tutto da sciogliere e l’ipotesi di una permuta con altra area comunale rimane un’ipotesi che si spera possa essere percorsa in tempi non troppo lunghi. L’amico Orlando Piraccini che ha unito la sua voce in occasione dei ripetuti appelli di questi anni, ritiene che difficilmente la Chiesina sopporterà un altro inverno e le foto di dettaglio sembrano confermare questo timore che si paventa ormai da anni. I lavori effettuati in questi giorni sono assolutamente preziosi per evitare che il tetto si ‘insacchi’ e crolli con effetti rovinosi e definitivi, ma non si tratta di un intervento di recupero o di restauro del complesso.

Credo ormai che solo un’azione decisa in primo luogo degli abitanti di Cesenatico possa riportare i riflettori su questa modesta testimone della devozione popolare che attende silenziosa la sua sorte. Qualcuno ancora si ferma a lasciare un fiore.

L’Università della Terza Età si è sempre fatta portavoce di iniziative che portassero al recupero e al restauro dell’edificio: siamo stati ridotti al silenzio, dal febbraio scorso, dall’infuriare del virus. Se potremo e come potremo, appena possibile, si cercherà di far sentire ancora la nostra voce: ma è ormai lotta contro il tempo. 

Ciao e grazie, come sempre.

Daniele Vaienti

presidente Università Terza Età di Cesena

Carissimo Daniele, speriamo non sia come dici tu. Noi ci speriamo ancora ed è per quello che abbiamo dato la notizia, cercando di fare leva anche sulla pubblica opinione. Vediamo che succede. A presto.

Grazie sempre per la tua attenzione.

Francesco Zanotti

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