Lettere
stampa

posta in redazione

Dopo l'avvio del governo Meloni. Il Crocevia: "Non c'è un passato da difendere, ma un futuro da costruire"

L’essenza della cultura della destra non è solo conservazione dell’ordine politico e sociale esistente. L’ideale di questa cultura ha come fine la restaurazione dei principi a cui si ispira, da non confondersi con la “restaurazione dei fatti”, propria dell’atteggiamento reazionario

Roma, 22 ottobre 2022: il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni in occasione della cerimonia del giuramento del governo. (foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Dopo l'avvio del governo a guida Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia, il partito più votato alle elezioni politiche dello scorso 25 settembre, Tommaso Marcatelli dell'associazione culturale "Il Crocevia" ha inviato una lettera al nostro direttore. Di seguito il testo. 

Caro direttore,

l’editoriale di un quotidiano pubblicato ieri, domenica 23 ottobre, si intitola: “La sfida è anche culturale”. Il che significa che finalmente anche la destra è riconosciuta come presenza culturale viva nel nostro paese, dopo anni di ostracismo, di negazione o di equiparazione al fascismo.

Nel linguaggio corrente oggi il fascista non è individuato dalla sua consapevolezza di essere tale, ma dall’avere idee contrarie alle mie. Allora “sradicare il fascismo” rischia di significare: bisogna sradicare l’avversario, cioè farlo tacere con la forza, adottando paradossalmente un metodo fascista. Il fascismo è innanzitutto un metodo, uno stile di trattare gli altri.

Il Crocevia con le sue iniziative culturali, dalle quali ha tratto anche precisi giudizi politici, accoglie positivamente questa sfida culturale. Non c’è un passato da difendere, ma un futuro da costruire.

L’essenza della cultura della destra non è solo conservazione dell’ordine politico e sociale esistente. L’ideale di questa cultura ha come fine la restaurazione dei principi a cui si ispira, da non confondersi con la “restaurazione dei fatti”, propria dell’atteggiamento reazionario. Quindi non fedeltà a fatti o eventi storici, attuata con spirito passivo e acritico, ma fedeltà a principi ispiratori (il primo dei quali è dare priorità alla preoccupazione per l’uomo, per “quel” singolo uomo, rispetto a quella per le istituzioni). Questa è perciò fedeltà creatrice: creatrice di soluzioni nuove alle problematiche sempre nuove che l’esperienza storica offre.

Da questo confronto potrà nascere solo un bene per tutti.

Tommaso Marcatelli per "Il Crocevia"

IL CROCEVIA

Creative Commons - attribuzione - condividi allo stesso modo
Dopo l'avvio del governo Meloni. Il Crocevia: "Non c'è un passato da difendere, ma un futuro da costruire"
  • Attualmente 0 su 5 Stelle.
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Votazione: 0/5 (0 somma dei voti) disabilitato.

Grazie per il tuo voto!

Hai già votato per questa pagina, puoi votarla solo una volta!

Il tuo voto è cambiato, grazie mille!

Log in o crea un account per votare questa pagina.

Non sei abilitato all'invio del commento.

Effettua il Login per poter inviare un commento